Le tegole marsigliesi sono un’alternativa economica e valida ai tradizionali coppi e possiedono una buona resa estetica. La comodità che presentano le tegole marsigliesi, rispetto ai coppi, è di possedere edgli agganci sia in testa che sul lato, fatto questo che ne permette la posa anche su superfici molto inclinate e che le rende resistenti sia al calpestio degli animali, anche di grandi dimensioni come gli uccelli rapaci, che alle intemperie, come ghiaccio, vento e neve.
Le tegole marsigliesi inoltre possono essere realizzate anche in cotto, abbinando così i vantaggi sopra descritti a quelli di un materiale naturale e traspirante, come appunto il cotto.
Ogni tegola pesa generalmente sui 3 kg e è lunga 40 o 41cm mentre è larga 25o 26cm. Questo significa che ne impiegheremo circa 14 per ricoprire 1mq di superficie. Ora, se consideriamo che il costo medio di una tegola varia tra 0.35 e 0.59 euro, ne consegue che 1mq di superficie ha un costo compreso tra i 5 e gli 8 euro, cui andrebbero sommati i costi dei correnti in legno sulle quali di solito si fissano e la posa in opera che mediamente si aggira sui 30 euro al metro quadrato, iva compresa.
Va però detto che posare le tegole marsigliesi non è poi un’operazione tanto complessa. Per prima cosa bisogna fissare dei correnti in legno, solitamente dello spessore di 3 cm, al fondo sul quale intendiamo applicare le tegole. I correnti saranno paralleli alla linea delle grondaie e a questi verranno agganciate le tegole stesse, avendo cura di lasciare tra un corrente e l’altro uno spazio vuoto di 3 o 4 cm.
Con la posa delle tegole marsigliesi si parte dunque dalla linea della grondaia, con l’accortezza che un terzodella prima tegola sporga dalla linea che delimita il tetto eentri quindi dentro la grondaia. Questo permette all’acqua di non tornare indietro verso il tetto e in contemporanea di non fuoriuscire dalla grondaia.
Generalmente si posano due file di tegole in contemporanea, con la prima fila partiremo con una tegola intera, con la seconda fila invece partiremo con una tegola tagliata a metà per il verso della lunghezza. Questo permette di sfalsare gli incastri dando così robustezza allo schema che andremo a realizzare.
Si prosegue dunque posando una tegola per fila, fino a giungere al termine delle prima due fili, quindi si riparte da capo con le file terza e quarta e via dicendo fino alla fine.
L’ultima fila corrisponderà a quella della linea di colmo, dove fisseremo le tegole con dei correnti o con malta cementizia, facendo però attenzione a non tappare le fonti di aereazione del tetto.
La malta cementizia, inoltre, potrà essere utilizzata come alternativa ai correnti in legno, qualora non si volesse utilizzare questo materiale.