Il parquet prefinito è andato a sostituire negli anni il pavimento in legno massello per la sua praticità e per il minore costo.
Il pavimento in legno massello, oltre che essere caro, necessita di essere incollato sul sottostante sottofondo in cemento, quindi comporta maggiori spese per la stesura dello strato collante. Non solo, il legno massello viene fornito grezzo, e successivamente verniciato in loco una volta incollato al sottofondo di cemento, tutti questi interventi oltre che impiegare molto tempo, vengono realizzati unicamente da imprese specializzate che possiedono i macchinari necessari per la levigatura e lucidatura del legno, il che comporta ovviamente l’insorgenza di ulteriori costi.
Tutto questo è stato superato dal parquet prefinito, il quale ha solamente bisogno di una superficie piana sulla quale essere posato e nulla più. Infatti il parquet prefinito non richiede di essere incollato alla superficie sottostante, che può essere sia un massetto in cemento che un precedente pavimento in ceramica, è sufficiente posarlo a incastro un listello sull’altro e il pavimento stesso rimarrà fermo per effetto dell’attrito, del peso proprio e dell’incastro.
Ogni lista di parquet prefinito è composta da due parti, una parte di legno nobile dello spessore di almeno 4 mm e una parte di legno povero che serve da supporto. Il fatto di essere composto solo in parte da legno nobile comporta una riduzione del costo del materiale rispetto a una lista in legno massiccio. Ogni lista ha uno spessore variabile tra i 7mm e i 15 mm e una larghezza altrettanto variabile, tra 18 e 20 cm. La lunghezza poi potrà giungere anche ai 220 cm.
La lista di parquet prefinito viene venduta già verniciata, non è quindi necessario levigarla e verniciarla una volta posata, sarà sufficiente pulirla e nel caso si dovesse macchiare nel corso degli anni a venire, si potrà levigare sino a un massimo di 4 volte.
La posa è estremamente pratica, prima di tutto si procederà a pulire bene lo strato sul quale andremo a posare il nuovo pavimento in parquet prefinito. Nel caso non fosse perfettamente piano provvederemo a parificare eventuali avvallamenti con del cemento autolivellante. Fatto questo stenderemo una membrana fonoassorbente che permetterà di dare al pavimento maggiore tenuta acustica e, se fosse necessario, applicheremo anche una apposita membrana in grado di assorbire eventuali depositi di umidità.
Quindi si inizierà a posare il pavimento in parquet prefinito partendo da una parete a scelta alla quale adageremo il lato femmina del primo listone. A questo incastreremo poi i successivi listoni a correre, ovvero facendo in modo che il listone della fila successiva non combaci esattamente con il listone della fila precedente ma si incastri. In questo modo i listoni successivi faranno da fermo per i listoni precedenti impedendo questi di scorrere per il lungo o di aprirsi nel caso la stanza sia più larga di un solo listone. Un metodo di posa molto usato consiste nel partire con il primo listone intero e tagliare a metà il secondo listone, continuando di fila in fila con uno intero e uno a metà, altro metodo di posa dalla ottima riuscita è anche quello che prevede di tagliare a 1/3 e a 2/3 i listoni creando moduli ripetuti da 1/3 di listone, 2/3 di listone, listone intero. Ovviamente potremo anche posare i listoni in diagonale o a zig zag, anche se questi metodi di posa saranno più laboriosi e consigliati a chi ha già acquisito esperienza con le pose tradizionali.
Una volta posato il pavimento, nasconderemo il piccolo spazio di aria che rimane ai bordi grazie al battiscopa che troveremo in essenza uguale o abbinata a quella del parquet prefinito. Avremo quindi ottenuto una nuova stanza pavimentata con il nostro nuovo parquet prefinito.