Prima di vedere come pulire i pannelli fotovoltaici, iniziamo col parlare di quali sono le operazioni di ordinaria manutenzione a cui dobbiamo sottoporli. L’ordinaria manutenzione è infatti composta da tutte quelle attività volte a garantire nel tempo il mantenimento funzionale del pannello fotovoltaico, e tra queste viene ricompresa anche la pulizia.
Per prima cosa diciamo che i pannelli fotovoltaici non hanno bisogno di una pulizia costante, come potrebbe essere una superficie vetrata o un pavimento. Le caratteristiche di inclinazione e il rivestimento della loro superficie permette una valida pulizia semplicemente grazie all’acqua piovana.
Le precipitazioni sono dunque il metodo base attraverso il quale si puliscono i pannelli fotovoltaici da pollini e polveri, ma queste non sono sufficienti a garantire una pulizia ottimale del pannello. A scadenze periodiche dunque dovremo provvedere a rimuovere eventuali foglie depositate, elementi questi che la sola azione dell’acqua meteorica non è in grado di eliminare.
Non commettiamo l’errore di pulire i pannelli fotovoltaici come se fossero un pavimento, i detergenti domestici possono rovinare la superficie riducendone la resa energetica. Allo stesso modo anche il lavaggio a pressione potrebbe danneggiarli e va quindi evitato.
Un banale pulisci vetri di spugna sarà più che sufficiente. Va tuttavia tenuta in particolare considerazione la loro ubicazione, particolarmente quando montati sui tetti si deve procedere alla pulizia avendo cura di rispettare le norme di sicurezza. Per questo scopo possiamo anche trovare in vendita particolari apparecchi pensati con bracci estensibili che permettono di effettuare le operazioni di pulizia rimanendo fermi e ancorati in un unico punto.
Per capire se i pannelli fotovoltaici sono sporchi, vanno monitorati costantemente i dati sul rendimento. Generalmente gli strumenti che gli installatori e le aziende produttrici mettono a disposizione permettono di rilevare energia prodotta, temperatura e irraggiamento. Nel momento in cui rileviamo un’anomalia, la prima ipotesi è sempre quella che sia necessaria un’operazione di pulizia, comunque utile per rilevare altri tipi di problematiche come danneggiamenti o rotture.
Anche confrontare i dati con quelli dei vicini o della zona, forniti dall’installatore o dal produttore, consente di comprendere se l’impianto fotovoltaico sta operando a dovere o se sia necessario intervenire con una pulizia per riportare l’impianto alle prestazioni originarie.