In questa guida spieghiamo come pulire l’oro, vediamo quindi quali sono le operazioni da porre in essere per ottenere dei gioielli in oro brillanti, come appena comprati.
L’oro è un materiale delicato che può macchiarsi, soprattutto per quei gioielli come anelli e braccialetti che sono più spesso a contatto con agenti chimici e sudore.
Infatti può succedere che l’oro assorba parte di questi agenti e che si creino quindi delle macchie che rovinano i nostri gioielli.
Allo stesso modo, con il passare del tempo, noteremo una perdita di lucentezza che possiamo invece recuperare seguendo i consigli di questa guida su come pulire l’oro.
Procuriamoci innanzitutto il materiale necessario per pulire l’oro, un pentolino meglio se in acciaio, dell’acqua, dell’alcool denaturato, del detersivo per piatti, dell’ovatta e un fornello.
Iniziamo con il riempire il pentolino d’acqua. Consideriamo che l’acqua dovrà bollire per circa dieci minuti, quindi dovrà essere in quantità sufficiente a non evaporarsi completamente durante il periodo di ebollizione.
Versiamo dunque l’acqua nel pentolino e mettiamo questi sul fornello, che accenderemo. Poniamo i nostri oggetti di oro dentro il pentolino quando l’acqua è ancora fredda e attendiamo che il tutto giunga ad ebollizione.
Non appena l’acqua inizia a bollire, aggiungiamo nel pentolino il detersivo per i piatti in quantità adeguata rispetto l’acqua contenuta nel pentolino stesso.
Lasciamo quindi bollire per un tempo compreso tra i 5 minuti e i 10 minuti, nel corso dei quali il nostro oro si pulirà e tornerà lucido.
Terminata l’operazione di bollitura, con un colino scoliamo l’acqua contenuta nel pentolino e poggiamo l’oro su di una superficie pulita.
Provvediamo quindi all’asciugatura dell’oro, con un panno, meglio se di cotone, va bene anche uno strofinaccio da cucina pulito, avendo l’accortezza di pulire bene la superficie senza lasciare tracce di acqua che potrebbero in futuro generare aloni.
Noteremo già una discreta differenza tra l’oro prima della pulizia e come appare ora. Se il risultato ottenuto ci appare sufficiente potremo terminare qui le operazioni di pulitura dell’oro.
Se invece vogliamo accenturare la brillantezza dell’oro, prendiamo l’alcool denaturato e l’ovatta. Impregnamo l’ovatta di alcool e iniziamo a strofinare con forza la superficie dell’oro, non tralasciando alcuna parte.
Il risultato sarà un oggetto come nuovo, completamente pulito e brillante. Se tuttavia rimangono delle imperfezioni, invece, si tratterà di graffi che ovviamente nessuna pulizia potrà togliere. Per questi bisognerà obbligatoriamente rivolgersi a un orefice che saprà quali interventi realizzare per rendere la superficie come nuova.