L’argento è un materiale prezioso che quasi tutti possiedono in casa, anche se magari non sotto forma di servizio di posate o servizio da tè, ma come cornici oppure oggettistica realizzata in argento. In tutti questi casi si presenta la necessità di pulire l’argento, ovvero rimuovere la patina nera di ossidazione che l’argento produce in modo naturale.
Per pulire l’argento esistono due metodi, quelli chimici e quelli naturali. I primi prevedono l’uso di sostanze chimiche appositamente preparate che vanno applicate sugli oggetti. Potremo trovare quindi spray oppure creme per pulire l’argento, in entrambi i casi si devono applicare sul prodotto e pulire per mezzo di un batuffolo di cotone oppure di una stoffa in cotone. Quindi risciacquare l’argento con acqua tiepida. In alternativa possiamo trovare questi prodotti anche sotto forma di batuffoli già imbevuti di prodotto pulente che renderanno più pratico l’uso. In tutti i casi questi prodotti chimici presentano tre problemi, primo essi emano esalazioni, quindi nell’uso dovremo fare attenti a rimanere a dovuta distanza, secondo essi aggrediscono la pelle, quindi dovremo utilizzare guanti protettivi per non rovinare le mani, terzo essi danneggiano l’ambiente.
Passando invece ai prodotti naturali per pulire l’argento, iniziamo col dire che questo non va lavato assieme a altri oggetti metallici e non deve essere posto in contatto con sale, aceto, succhi di frutta, uova oppure gomma. Tutti questi cibi infatti provocheranno un aumento del fenomeno di ossidazione, così come gli altri metalli potranno attivare reazioni chimiche in grado di rovinare la lucidatura dell’argento. Allo stesso modo l’umidità danneggia l’argento, per questo motivo conserveremo gli oggetti avvolti in carta di giornale e non dentro sacchetti di plastica.
Tra i rimedi quasi naturali per pulire l’argento annoveriamo il dentifricio. La pasta bianca del dentifricio riesce a catturare l’ossido presente nell’argento e il fatto di essere leggermente abrasiva la rende un ottimo sostituto ai detergenti chimici per argento. In questo caso useremo uno spazzolino a setole morbide per l’applicazione del prodotto. Al termine, dopo aver elucidato con movimenti circolari, rimuoveremo ogni traccia di dentifricio con acqua tiepida.
Anche il bicarbonato, strofinato direttamente con uno straccio o a mani nude sull’oggetto di argento, riuscirà a togliere la patina di ossidazione. Al termine con un panno di cotone asciutto provvederemo alla rimozione dei residui di bicarbonato e alla lucidatura finale.
Così come abbiamo steso la pasta dentifricia, potremo eseguire la stessa operazione con una crema di bicarbonato che otterremo sciogliendo tre cucchiai di bicarbonato in poca acqua e che applicheremo con un pennello, una spugnetta o uno spazzolino a setole morbide.
Altro rimedio rapido ed efficace, oltre che veloce è quello di portare ad ebollizione dell’acqua sulla quale si versa un cucchiaio di bicarbonato ogni litro. Quindi una volta raffreddato il composto si immerge l’oggetto in argento, bastano pochi minuti per eliminare la patina di ossidazione.
Nel pulire l’argento però, particolarmente se parliamo di oggetti antichi, facciamo attenzione che la patina anticata porta pregio all’oggetto stesso e rimuoverla deprezza il bene, va dunque considerato bene se utilizzare il bicarbonato o meno perchè se da un lato è certo che il bicarbonato funziona al 100% ,dall’altro è ugualmente certo che rimuove anche la patina di antico data dai decenni o secoli di vita dell’oggetto.
Altro metodo naturale per pulire l’argento, senza fatica, consiste nell’immersione dell’oggetto in un recipiente di alluminio, o rivestito di carta stagnola qualora il materiale del recipiente non sia di alluminio, contenente acqua tiepida e sale grosso da cucina. In qualche ora di immersione, in virtù dell’elettrolisi, l’ossidazione verrà rimossa in modo del tutto naturale.