La coltivazione dello zenzero è tra le più semplici in assoluto e può tranquillamente essere effettuata sia in pieno orto o giardino che in vaso che addirittura in sacco.
Pianta erbacea di origine cinese, lo zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinale, non è particolarmente soggetto a problemi e non ha bisogno di particolari attenzioni. Si può coltivare lo zenzero partendo dai rizomi, in modo simile a come si fa con le patate.
Non occorre quindi comprare semi di zenzero, partendo dallo zenzero comunemente acquistato al supermercato si potranno ottenere nuove essenze. Può capitare però che questo venga sottoposto a trattamenti chimici, motivo per cui sarebbe preferibile possedere dello zenzero proveniente da agricoltura biologica. Diversamente è possibile provare a mettere lo zenzero in un contenitore d’acqua e lasciarlo per 12 ore per incentivarne la rinascita.
Se il medesimo rizoma di zenzero, invece, produce più di un germoglio, esattamente come per le patate, potremo tagliare il rizoma stesso in più parti, in corrispondenza dei vari germogli e piantarli separatamente.
Il migliore periodo per piantare lo zenzero inizia alla fine dell’inverno e termina all’inizio dell’estate, sostanzialmente teniamo a mente che si tratta di una pianta tropicale che ama i climi caldo umidi e difficilmente sopporta il gelo. Piantarlo all’inizio della stagione calda permette di farlo germogliare, ma se lo pianteremo in vaso e lo terremo in casa, potremo coltivare lo zenzero tutto l’anno.
Provenendo da climi caldo umidi, ama , neanche a dirlo, l’umidità, motivo per il quale innaffieremo le piante ogni giorno, preferibilmente verso sera e con un nebulizzatore. In caso di freddo o gelate, particolarmente se coltivato in vaso, lo zenzero va protetto portandolo in casa o riparandolo con corteccia, cartoni o altri materiali che aiutino il terreno a non gelare. Allo stesso modo del freddo, anche i raggi del sole sono nocivi per questa pianta.
Il periodo adeguato per raccogliere lo zenzero va dai 5 o 6 mesi fino ai 10 mesi e ci renderemo conto che è giunto il momento della raccolta dal fatto che le foglie della pianta devono completamente seccarsi. Per questo non è possibile dare una data esatta di raccolta, ma tutto dipende dal clima della zona. In ogni caso, il nostro termometro saranno le foglie secche.
Ricordiamo di conservare alcuni rizomi per produrre nuovi germogli, in modo da continuare a riprodurre il nostro zenzero in modo sempre più naturale, ottenendo quindi una produzione di zenzero a chilometri zero e del tutto gratuita.
Nel caso optassimo per una coltivazione in vaso, lo stesso sarà bene sia di altezza minima di 30 centimetri e sul suo fondo è opportuno stendere dell’argilla espansa in modo che aiuti a mantenere costante l’umidità.
La coltivazione zenzero, infine, può avvenire in sacchi di iuta o lino. In tal caso andrà posto il terriccio nel sacco, successivamente i rizomi di zenzero e infine nuovamente terriccio. Il vantaggio della coltivazione in sacco è il risparmio di spazio.
Coltivare lo zenzero è quindi molto semplice.