Utilizzare umidificatori fai da te in casa o in ufficio è utile in varie situazioni. Forse non tutti sanno che la percentuale di umidità contenuta nell’aria è molto importante per la salute delle persone che si trovano a vivere in un determinato ambiente.
La percentuale di umidità, difatti, dovrebbe sempre mantenersi entro un 35% e un 50%, potendo causare anche problemi fisici una percentuale superiore o inferiore. Probabilmente, senza forse darsene conto, molto avranno provato senso di disidratazione e addirittura visto la propria pelle come secca dopo aver soggiornato per lungo tempo in un ambiente in cui il climatizzatore era impostato in modo da eliminare troppa umidità. Ancora un’aria troppo secca è in grado addirittura di creare per alcune persone secchezza agli occhi o fastidi alle mucose nasali.
Al contrario, soggiornare in ambienti troppo umidi può portare dolori oltre che un maggiore deperimento degli immobili con muffe e minore igiene dovuta alla proliferazione degli acari.
Nel caso dunque sperimentiamo una delle sindromi sopra descritte, è bene intervenire prelevando l’umidità per mezzo di un climatizzatore o aggiungendo umidità nel momento in cui questa sia troppo poca.
Così come possiamo deumidificare un locale con soluzioni fai da te, allo stesso modo possiamo costruire degli umidificatori fai da te che permettano di riequilibrare la corretta percentuale di umidità nella stanza. In tal caso, per esempio, potremo creare un umidificatore utilizzando un fornellino profumatore a candela, nel quale però metteremo acqua e una quantità infinitesimale di olii essenziali, o direttamente non metteremo profumi visto che il nostro obbiettivo è umidificare e non profumare.
Nel caso decidessimo di usare un olio essenziale, ricordiamo che in ambienti troppo secchi il profumo si propagano più facilmente e vengono percepiti con maggiore intensità. Se eccederemo con i profumi potremo addirittura provare sensazioni di giramento di testa o emicranie.
Rispetto a un umidificatore elettrico, gli umidificatori fatti in casa hanno una minore resa, ma non consumano corrente, è quindi necessario porne più di uno per ottenere il risultato desiderato. A tal fine potremo ricorrere anche al più tradizionale dei metodi di umidificazione, ovvero le vaschette dell’acqua da attaccare ai termosifoni con ganci o con calamite.
Diversamente, se dobbiamo umidificare la casa, possiamo, magari nelle ore in cui siamo a lavoro in modo da evitare cattivi effetti estetici, stendere i panni da asciugare sullo stendino nella stanza da umidificare. Il procedimento di asciugatura degli stessi produrrà umidità e profumerà la stanza stessa. Allo stesso modo anche appoggiare degli asciugamani umidi ai termosifoni, magari utilizzando gli appositi stendini per termosifoni che si possono acquistare nei negozi di prodotti per la casa permette di umidificare l’ambiente senza ricorrere all’acquisto di costosi umidificatori.
Ricordiamoci infine che alla base della salubrità dei locali vi è sempre la garanzia di un buon ricambio dell’aria, arieggiamo le stanze in cui viviamo almeno tre quarti d’ora al giorno per garantire il totale ricambio dell’aria nella stanza.