La coltivazione dei frutti di bosco è una pratica che si è sviluppata negli ultimi anni: in passato infatti non vi era alcuna necessità di coltivare i frutti di bosco visto che questi nascevano spontaneamente nelle campagne e nelle montagne.
Non che oggi non nascano spontaneamente, i frutti di bosco sono e rimangono prodotti di una pianta spontanea, ma ci dobbiamo scontrare con due realtà, da un lato l’abbandono e la cementificazione delle campagne, dall’altro il fatto che la frenesia della vita moderna non consente di andare a raccogliere personalmente i frutti di bosco.
La cementificazione delle campagne ha ridotto lo spazio coltivabile e dunque anche la disponibilità di boschi e relativa vegetazione spontanea, l’abbandono delle campagne e montagne sopravvissute alla cementificazione, invece, ha portato all’imboschimento dei terreni. I frutti di bosco nascono però solamente quando i boschi sono puliti e curati, diversamente si moltiplicano i rovi i quali bloccano tutto, mirtilli, lamponi, ribes, fragoline, e via dicendo.
Questo, unito alla mancanza di tempo per andare a passeggiare nei boschi e raccogliere i frutti di bosco, ha reso possibile fare quello che fino a qualche anno fa era impensabile, ovvero coltivare i frutti di bosco. Da frutti minori, infatti, sono diventati molto ricercati e impiegati moltissimo per realizzare marmellate e conserve, ma anche per preparazioni fresche come yogurt, torte e consumo spontaneo.
L’aumento della richiesta ha dunque creato uno specifico mercato al quale i coltivatori hanno risposto creando vere e proprie coltivazioni di frutti di bosco che, essendo piante selvatiche, hanno il grande vantaggio di essere estremamente resistenti contro afidi e malattie e non aver bisogno di particolari trattamenti antiparassitari.
Il fatto poi che al massimo raggiungano un metro di altezza permette di coltivare i frutti di bosco senza bisogno di investire denaro in strutture di sostegno né tantomeno crea pericoli dovuti, ad esempio, alla particolare altezza delle piante da frutto.
Il terreno adatto per la coltivazione frutti di bosco, a parte le fragoline, dovrà essere acido e non hanno bisogno di un luogo specifico. Per esempio potremo utilizzare la recinzione dell’orto per farvi crescere i lamponi mentre potremo coltivare le fragoline di bosco anche in vaso, che se appesi diventano particolarmente ornamentali visto che le fragoline ricadranno da questi aggiungendo una nota di colore con i loro frutti rossi o bianchi, a seconda dell’essenza che avremo piantato nel vaso stesso.