Il gelso è un albero originario dell’Asia, conosciuto per sue bacche rosse e bianche molto dolci, perfette per creare marmellate squisite e conserve. Se hai deciso anche tu di creare il tuo orto e coltivare gli alimenti da portare in tavola, probabilmente hai preso in considerazione l’idea di coltivare il gelso. In questa guida, ti spiegherò come fare.
-Il gelso deve essere piantato in una zona ben soleggiata oppure, se proprio non avete la possibilità, scegliete una semi ombreggiata.
-Per fortuna il gelso è un’albero molto resistente, che può vivere tranquillamente anche a temperature molto basse ed è immune all’inquinamento. Quindi, non dovete per forza avere a disposizione un terreno fuori dalla città, è sufficiente un giardino abbastanza ampio anche nella tua zona di residenza. Ricordati però di piantarlo in una posizione che non vada a infastidire i vicini, se non vuoi trovarti a litigare.
-Il gelso richiede moltissime cure durante i primi anni. Dovrai quindi annaffiarlo con regolarità, soprattutto durante le stagioni molto calde e se vivi in una zona dal clima arido.
-Il terreno perfetto per il gelso è quello sciolto e molto profondo. Deve essere ben drenato e ricco di materia organica. Tuttavia può vivere anche in altri tipi di terreno, anche se le concimazioni autunnali miglioreranno sia la qualità che la quantità dei suoi frutti.
-Se hai acquistato una casa con giardino e hai già trovato un gelso piantato, informati tramite i vecchi proprietari da quanto è presente l’albero. Se dimora in quel terreno da molti anni, avrà bisogno di pochissime cure perché può vivere solo di acqua piovana.
-Il gelso si moltiplica in estate grazie alla talea, mentre in primavera la sua moltiplicazione avviene tramite seme.
-I problemi sono pochi. Dovrai prestare molta attenzione solo al bruco americano. Per debellarlo devi bruciare e tagliare i nidi durante la primavera. In alternativa, puoi utilizzare i prodotti appositi.
La coltivazione del gelso è quindi piuttosto semplice.