Oggi spieghiamo come fare la coltivazione dell’origano.
L’origano è una pianta aromatica, erbacea, della famiglia delle Lamiaceae, abbraccia quasi 50 specie diverse, ma le più conosciute ed utilizzate sono sicuramente l’Origanum Vulgare – l’origano comune, e Origanum Majorana, la maggiorana.
Risulta essere una pianta tipica delle zone mediterranee e viene utilizzata molto in cucina: dalla pizza ai vari tipi di condimento per pasta, soprattutto nelle tavole meridionali, calde e vicine al mare.
L’origano gode di un aroma intenso e stimolante che si sprigiona soprattutto su carni e su pesce, e non da ultima sulla pizza alla marinara, condita solo con pomodoro, origano e aglio.
Non tutti sanno che l’origano è anche un ottimo repellente per le formiche: basta distribuirlo nelle zone colpite e ricordarsi di sostituirlo di tanto in tanto.
Condizioni climatiche ottimali
L’origano è tipico delle terre mediterranee, baciate dal sole, prevalentemente calde in tutto il periodo dell’anno. Sopporta bene l’esposizione diretta ai raggi solari e la siccità. Non tollera invece le temperature molto basse, e ancor meno le gelate.
Caratteristiche del terreno
L’origano per crescere bene e in salute, non necessita di un particolare tipo di terreno, vanno bene tutti purchè ben drenati e privi di ristagni.
La semina
I semi dell’origano, reperibili dal fioraio ma anche nei principali supermercati, si interrano in inverno su un letto di torba e coperti da un leggero strato di terra. Si annaffiano periodicamente senza esagerare. Le piantine che si formeranno vanno piantate in primavera in vaso o nel terreno distanziandole di almeno 30 centimetri.
Innaffiatura ed erbacce
Le piantine non vanno bagnate tanto spesso, anche solo una volta alla settimana. Di tanto in tanto, con il rastrello, eliminare le erbacce che si formano attorno, per lasciar respirare liberamente la pianta.
La raccolta
Le foglioline si staccano a mano, delicatamente, tutto l’anno. Si possono prelevare anche i rametti con i fiori e si possono consumare sia freschi che essiccati, a testa in giù, in luoghi freschi in ombra.
I parassiti e le malattie
L’origano teme sostanzialmente solo il freddo ed i ristagni d’acqua che marciscono le radici.
L’Origano in vaso
In primavera e in estate, il vaso, di almeno 50 centimetri di diametro, può stare all’aperto, esposto direttamente ai raggi solari, senza temere di danneggiare la pianta e senza effettuare annaffiature troppo ravicinate.
Mentre in inverno è assolutamente consigliato ritirare l’origano in casa per possibili gelate notturne.