Il melograno è una pianta ottima sia per la coltivazione in vaso che in piena terra. Trattandosi di una pianta arbustiva, a seconda di come effettueremo la potatura, potrà crescere sia sotto forma di arbusto che di alberello.
Si tratta di una pianta di provenienza orientale, come suggerisce il nome scientifico Punica Granatum, che ama i climi caldi e teme, invece, quelli poco rigidi. Non rappresenta dunque un problema ubicarla in una posizione a pieno sole, anzi è proprio quello che la pianta richiede, mentre se gli inverni sono troppo rigidi dovremo riporla in un luogo riparato da correnti d’aria nel caso la pianta sia coltivata in vaso oppure proteggerla nel caso sia all’esterno.
Nel caso sia coltivata in piena terra, poi, non necessita di annaffiatura, sarà sufficiente quella piovana, mentre in vaso dovremo darle acqua in modo costante facendo però attenzione a evitare i ristagni d’acqua. Per questo, anche in giardino, non va piantata dove vi siano terreni che presentino un cattivo drenaggio. Oltre a questo, un terreno soffice e profondo è ideale per lo sviluppo dell’apparato radicale della pianta.
Se vogliamo potenziare la produzione di fiori e frutti, oltre che dell’apparato fogliare, sarà opportuno concimare il terreno durante l’inverno con fertilizzante a lenta cessione piuttosto che stallatico maturo.
La fioritura avviene all’inizio della stagione estiva, con fiori di forma tubolare e dal caratteristico colore rossastro. Il frutto invece è composto da grosse bacche globulose contenente dei semi commestibili che possiamo anche utilizzare per sciroppi, succhi di frutta e marmellate in genere, oltre che come frutti da tavolo.
I frutti poi sono ottimi anche per usi decorativi, per creare centrotavola in grado di resistere per lungo tempo nella stagione autunnale e invernale.
La pianta è particolarmente resistente alle malattie nonché all’attacco di parassiti e non necessita di largo uso di pesticidi. Unici parassiti che potrebbero giungere ad attaccarla sono afidi e cocciniglie che però possono essere debellati facilmente e comunque non intaccano la pianta stessa.
Tuttavia, come abbiamo detto, provenendo da climi secchi non ama l’umidità e i ristagni d’acqua, proprio questi sono la causa, a volte, di funghi che possono intaccare la pianta e essere davvero difficili da rimuovere.
La moltiplicazione del melograno, infine, qualora volessimo procedere alla coltivazione di nuovi melograni, avviene per talea ovvero tagliando porzioni di ramo dalla pianta madre e piantandole nel terreno, operazione che si compie al termine dell’inverno.
Risulta essere possibile anche piantare i semi contenuti nel frutto ma le probabilità di attecchimento sono molto basse così come non vi è garanzia che la pianta che nascerà sia uguale alla pianta madre.
La coltivazione è quindi semplice.