Oggi spieghiamo come fare la coltivazione Habanero.
Il peperoncino Habanero è una pianta originaria del Messico. E’ una delle piante più piccanti al mondo, per un altissimo contenuto di capsaicina.
Il peperoncino ha bisogno di molto caldo e molto sole e va coltivato con il freddo, a inizio anno.
I semi vanno inizialmente trattati con una tecnica particolare, definita osmopriming, ovvero vanno immersi in una soluzione tipo acqua salata. I semi si gonfieranno della sostanza, l’involucro duro si ammorbidirà e quindi la germinazione sarà più semplice e veloce.
Anche la camomilla ha un ottimo effetto, e serve anche per inibire eventuali microrganismi.
Dopo 48 ore potete piantare i semini ammorbiditi, all’interno di una scatola di plastica forellata. Inserite della carta assorbente. Disponete i semini, al massimo sei per scatola, sopra la carta e bagnateli, senza esagerare. Dovete farlo ogni qualvolta notate che la carta si è asciugata.
Mettete a scatola vicino ad un calorifero perché il peperoncino è una pianta tropicale, quindi ama il caldo e l’umido. Con circa 27 gradi centigradi, i semini dovrebbero germogliare entro otto giorni, più o meno. Altrimenti, se non disponete di un ambiente così caldo, ma sempre superiore a 15-16 gradi, ci metteranno solo più tempo.
A questo punto, i semini germogliati vanno trapiantati in un terriccio, molto delicatamente. IN questa fase è importantissimo il calore, che deve essere di almeno 22 gradi.
Utilizzate eventualmente delle lampade LED rosse e blu che aiutano la fotosintesi. Il terriccio deve essere esposto alla luce almeno 14 ore durante la giornata. Innaffiate regolarmente ed evitate ristagni.
Quando la piantina inizia a svilupparsi con qualche fogliolina, è il momento del trapianto definitivo.
Bisogna sempre stare attenti a maneggiare le piante con cura. Il terriccio di destinazione va ammorbidito ed andrà creato un canale dove verrà inserita la pianta con le radici, senza danneggiarla. Meglio se sul fondo del vaso ci sia dell’argilla espansa, sempre per evitare di marcire le radici.
I frutti piccantissimi e gustosi saranno pronti in quattro mesi al massimo, non bagnate la pianta poco prima della raccolta.
Fate attenzione a come li utilizzate in cucina, perché sono veramente molto forti, optate per un olio piccante e profumato, o spezzettandoli, una volta essiccati, in una gustosa spaghettata. Ma attenzione alle dosi.