La malta refrattaria è una particolare forma di malta adatta a resistere al calore, anche fino a 500 gradi. Essa è dunque indicata per essere utilizzata in tutte quelle zone dove vi è esposizione a fonti di calore, che renderebbero inadatta una normale malta.
La resistenza al calore della malta refrattaria proviene dalla sua composizione, formata con argilla, calcio e altri additivi chimici che la rendono ideale, non solo come malta di rivestimento in forni, barbecue, cappe, stufe, camini e via dicendo ma anche come malta per la costruzione degli stessi.
La malta refrattaria tuttavia non va utilizzata se le fonti di calore sono superiori ai 500 gradi, così come non va stesa se le temperature esterne sono inferiori a 5 gradi celsius. Viene prodotta in sacchetti dal peso variabile da 1 a 25 kg e si presenta come una polvere.
Realizzare la malta refrattaria è piuttosto semplice, basta miscelare la polvere che acquistiamo assieme a dell’acqua, seguendo il dosaggio indicato nella confezione della malta refrattaria stessa. In alternativa basta mescolare poca acqua con della polvere e aggiungere più o meno acqua e più o meno polvere sino al raggiungimento di un composto fluido ma non liquido, senza grumi.
La quantità di malta refrattaria che si impiega dipende dallo spessore, mediamente se ipotizziamo uno spessore di 1 cm utilizzeremo circa 1,7 kg di malta refrattaria ogni metro quadrato di superficie da rivestire, il costo medio della malta refrattaria si aggira sui 2euro al kg, quindi, sempre ipotizzando di realizzarne uno spessore di 1cm, circa 3,4 euro al metro quadrato più le spese di posa.
Posare la malta refrattaria non è per nulla complesso, prima di tutto va pulito molto bene la superficie sulla quale si andrà a posare la malta refrattaria. Si deve poi bagnare tale superficie prima di posarvi la malta stessa, fatto questo con il retro di una cazzuola prendiamo della malta refrattaria e applichiamola nella zona da rivestire.
Ricordiamoci sempre di mantenere bagnata la superficie di applicazione mentre posiamo la malta refrattaria e al termine della posa, se vorremo ottenere un risultato uniforme potremo terminare di stenderla con la cazzuola e con un frattazzo.
Facciamo attenzione che la malta non si secchi troppo rapidamente, altrimenti si avranno delle crepe, in tale caso, sempre usando il pennello che avremo usato per mantenere umide le superfici, passiamolo sulla malta stessa per darle umidità.
Generalmente la malta refrattaria si dovrà asciugare in circa dodici ore anche se bisogna aspettare un paio di settimane prima di accedere il fuoco per la prima volta e bisogna accendere il fuoco almeno 2 o 3 volte prima di usare il barbecue o forno per cucinarvi dentro, questo per assicurarsi che la malta sia secca.