I climatizzatori più moderni non hanno solo una funzione di raffreddamento dell’aria per la stagione più calda, ma possono essere anche riutilizzati durante l’inverno, al posto o in aggiunta al normale riscaldamento a metano.
Ma come utilizzarli al meglio. Forse non tutti ne conoscono le potenzialità. I climatizzatori predisposti anche per produrre aria calda si definiscono “a pompa di calore” ed oltre a produrre aria riscaldata, riescono anche a deumidificare l’ambiente con ottimi risultati per la salute e per il riscaldamento.
La casa quindi risulterà calda ed asciutta, senza problemi di muffe ed umidità. Quando l’elettrodomestico è almeno di classe A (consigliatissima come classe minima, per non esagerare con i consumi di corrente elettrica), l’apparecchio può essere impostato anche in modalità economica, e quando raggiungerà la temperatura desiderata, smetterà di produrre altra aria calda, o fermandosi del tutto, oppure continuando a muovere l’aria purificandola, a seconda delle impostazioni desiderate.
Quando si decide di installare un climatizzatore con pompa di calore, bisogna anche tenere in considerazione la dimensione dell’ambiente da riscaldare. Questo tipo di elettrodomestico, infatti, è consigliato per piccoli ambienti, e comunque non superiori a 50mq. Chiaramente si possono di certo prevedere più apparecchi, ma non dimentichiamo l’incidenza che possono avere sulla bolletta.
I filtri dei climatizzatori vanno ripuliti ogni anno e lavati con acqua e sapone per avere sempre un’efficienza massima ed un’aria pulita.
Non bisogna impostare gradi troppo alti in casa per non esagerare con lo sbalzo tra dentro e fuori dall’abitazione altrimenti si rischiano danni alla salute, come raffreddori forti.
Durante la notte è meglio impostare una temperatura minima o addirittura spegnere il climatizzatore perché di notte non servono alte temperature, specie sotto le coperte.
Alcuni modelli più avanzati hanno anche la possibilità di impostare tutti gli orari di accensione e spegnimento, per riscaldare la casa prima del nostro arrivo e per spegnerlo prima di andare a dormire, per poi svegliarsi con la casa di nuovo riscaldata. Una grande invenzione per chi non vuole utilizzare il gas metano, oppure per chi ha una casa molto umida che fa difficoltà a raggiungere una temperatura tollerabile con i soli caloriferi.