Prima di procedere alla descrizione di come stirare i vari tipi di tessuto e i vari capi è opportuno imparare alcune regole generali.
Ogni capo riporta nell’etichetta non solo il materiale di cui è composto e tipo di lavaggio consentito ma anche se può essere stirato e a quale temperatura. Quindi a prescindere da tutti i consigli che darò in seguito nel dubbio aprire e leggere!!!
I punti al centro del simbolo indicano la temperatura:
-Un punto Stirare a ferro freddo (110°): acrilico, nylon, acetato.
-Due punti Stirare a ferro caldo (150°): poliestere, lana.
-Tre punti Stirare a ferro molto caldo (200°): cotone, lino.
Non riporre subito i panni stirati è bene lasciarli asciugare dal vapore e calore, altrimenti messi in luogo chiuso rischiamo poi cattivi odori e se il tempo di riutilizzo è lungo rischiamo anche muffe.
Come Stirare i Vari Tessuti
Stirare Cotone puro
non necessita avvertenze particolari, stirare anche a dritto con ferro caldo.
Stirare Lana
si stira da rovescio non appoggiando mai il ferro ma usando solo il getto di vapore, come per il velluto. Getto di vapore minimo per non infeltrire il capo…In casi particolari potete appoggiare un fazzoletto di cotone umido fra il capo e il ferro e poi stirare.
Stirare Lino
si stira sempre leggermente umettato o con fazzoletto di cotone umido. Ferro a medio alta temperatura.
Stirare Merletti
si apprettano leggermente (acqua di riso, amido cotto o crudo..)poi dopo averli fatti asciugare si stirano ,si appoggiano a rovescio su un panno morbido come flanella, asciugamano… o comunque un mollettone alto ,si ricopre poi il pizzo con telo di cotone,si stira seguendo il disegno del pizzo quindi spingendo le eventuali punte.
Per pizzi di valore fissarlo sul mollettone con spilli in modo che rimanga bello teso e aperto, quindi stirare premendo leggermente sempre con sotto un telo di cotone. Ricordo che tanto più il pizzo è leggero più il mollettone deve essere alto e morbido.
Stirare Seta e Raso
si stira a calore medio e dal diritto. La seta va umettata arrotolandola in telo umido. La seta pesante può essere stirata da rovescio. I crespi leggeri (come Georgette) si stirano sia umidi, sia asciutti con ferro a calore medio. Suggerisco di mettere tra il ferro e la seta un foglio di carta velina, se la seta è fine meglio panno di lana. Non spruzzare mai acqua con spray, rimarrebbero gli aloni delle singole gocce.
Stirare Tessuti in fibra sintetica poliestere
Il nailon non si deve stirare, in casi particolari frapporre sempre un fazzoletto o telo bianco di cotone. Il rayon si stira con ferro a calore moderato prima da rovescio e poi leggermente dal dritto (per sicurezza appoggiare sopra un fazzoletto di cotone)
Stirare Tessuti scuri
stirarli sempre da rovescio, un trucco è quello di umettarli con acqua e aceto bianco in modo che non diventi lucido. Mettere sempre un panno tra il capo e il ferro soprattutto in caso di cuciture.
Stirare Velluto
non si stira mai da rovescio ma tenendolo sempre sospeso sopra il vapore, facendo scorrere il ferro da rovescio (senza toccare la stoffa).Se occorre stirare una cucitura si mette sopra l’asse da stiro un pezzo di velluto con sopra il capo in modo che i dritti combacino.Se il velluto presenta delle ammaccature, lo si rendo nuovo tenendolo teso sopra il vapore di acqua bollente.
Stirare Velluto a coste
non si stira. Spazzolarlo con panno appena umido nel senso del velluto al massimo da rovescio svaporare appena.
Come Stirare Capi Speciali
Ovviamente vanno seguite le direttive generali del tipo di tessuto, cotone, sintetico, seta, lana,….poi la procedura del capo.
Stirare Biancheria intima
se di cotone non stirare comunque elastici e parti elasticizzate. In caso di tessuti sintetici non stirare al massimo da rovescio passare getto di vapore. Per pizzi vedere merletti.
Stirare Camicia
A piacere umettarla ed inamidarla appena. Stirare nell’ordine
il colletto (prima a rovescio e poi a diritto)partendo dalle punte, rivoltandolo seguendo la cucitura con la punta del ferro, insistendo perchè risulti bello netto
il carré(spalle) prima dall’interno e poi dall’esterno,
i polsini da rovescio e dritto,
le maniche, a piacere usare stira maniche o piatte in questo caso rimarrà la piega.
Se non avete l’asse apposito si stirano aprendo la manica in modo che la cucitura rimanga a metà della larghezza (vedi immagine)stirare in questa posizione sia il sotto (cucitura) sia il sopra, in pratica eliminate l’antiestetica riga della camicia, poi riposizionare la manica normalmente e stirare solo la parte bassa verso di voi dove si ha la cucitura evitando la parte alta per non segnarla lasciando altrimenti la riga. Insistere sui polsini schiacciati senza superarli.
i due davanti La parte sinistra davanti si stirerà prima di quella davanti.
Stirare Capi con disegni o applicazioni gommate, paillettes
non stirare mai dal dritto ma da rovescio con fazzoletto o panno umido con temperatura a seconda del tessuto (generalmente medio alta) altrimenti rischiate di far sciogliere la scritta o che il ferro rimanga attaccato o ancora rovinare la decorazione di perline.(in caso di perline, paillettes mettere panno morbido sotto al capo come per i pizzi e merletti)
Stirare Centrini all’uncinetto
devono essere inamidati (amido crudo) ben tirati con le mani da bagnati e riassumere la loro forma, consiglio di tenderli sull’asse con gli spilli, procedere alla stiratura da umidi mettendo sempre un pezzo di cotone sopra altrimenti il ferro con l’amido si attacca al capo!
Stirare Cravatte
Inserire una sagoma all’interno della cravatta (in questo modo il segno della cucitura non si vedrà )e procedere sfumando il vapore sopra la cravatta, oppure usare un panno umido evitando sempre il contatto diretto. La sagoma può essere fatta con del mollettone rivestito di stoffa di cotone o a mal partito del cartone rivestito con panno morbido.
Stirare Federe
si stirano piegate in tre nel senso della larghezza e poi in due o tre per quello della lunghezza, prestando attenzione alla parte con orlo (vedi merletti)
Golfini e capi in lana
stirare al rovescio e poi al diritto mettendo sopra un telo. Non utilizzare il getto del vapore o tenerlo al minimo per non infeltrire la lana.
Stirare Felpe
è sempre meglio stirarle a rovescio perché non diventino lucide.
Stirare Giacche
stirarle sempre da rovescio e ripassando al dritto con panno umido o solo vapore ,per le parti con tela rigida o imbottitura dovrebbero essere stirate con apposito cuscinetto ma potete usare anche un panno di cotone arrotolato a palla in modo da fare meno grinze possibili, nello stesso modo si possono cucire le maniche a sbuffo delle camicie in questo caso usate una calza di spugna come imbottitura.
Stirare Gonne
stirate prima la fodera, poi da rovescio procedere con la vita ed infine il resto sempre da rovescio, alla fine giusto una passata leggera al dritto a seconda del tessuto seguire le istruzioni.
Stirare Lenzuola
Se non si dispone di una pressa da stiro come queste, si stirano piegati in quattro prima nel senso della larghezza(aiutandosi semmai con una sedia) poi quello della lunghezza.
Se hanno pizzi, cifre, ricami vanno stirati per prima a rovescio leggermente inumiditi o con pezza umido (vedere merletti)
Stirare Pantaloni da uomo
comunque pantaloni con la piega :stirare a rovescio le tasche, poi la vita ed infine si inizia con le gambe. I pantaloni a questo punto vanno rigirati al diritto e stesi sull’asse in modo da far combaciare le cuciture secondo la lunghezza di tutte e due le gambe .In questo modo tagliamo il pantalone a metà. In linea generale corrisponde nella vita la “pince”.
Usare sempre un fazzoletto umido, appoggiarlo sulla piega e stirare con ferro a secco insistendo particolarmente, togliere il fazzoletto e ripassare leggermente con ferro direttamente sul capo, continuare per tutte le gambe dei pantaloni. Mi raccomando inumidire sempre il pezzo di stoffa.
Stirare Pellicce ecologiche
non vanno stirate
Stirare Trapunte o piumini
I piumini d’oca o naturali non vanno assolutamente stirati ma lavati in giornata ventosa .Le trapunte sintetiche al massimo svaporarle per ravvivare e lasciar poi asciugare aperto perchè il vapore non rimanga trattenuto.