Come scegliere una lavatrice è il dilemma di fronte al quale tutti ci troviamo nel momento in cui ci rendiamo conto non solo di quante marche di lavatrici esistono, ma soprattutto di quanti modelli vi sono e dalle svariate dimensioni, oltre che prezzi.
Come sempr,e quando ci accingiamo a, acquistare un elettrodomestico, saremo portati a scegliere il top di gamma o il più grande, ma bisogna valutare se è davvero quello che ci serve o se si tratta di una scelta sbagliata che ci farà aumentare le bollette di acqua e energia elettrica.
La lavatrice infatti è uno degli elettrodomestici che più influenza i consumi di energia elettrica ed acqua e che più riflette i costumi della famiglia. Vediamo dunque di definire alcune linee guida che possano esserci di aiuto nel risolvere il problema di come scegliere una lavatrice.
La prima scelta è quella tra una lavatrice con carica verticale o carica orizzontale. Generalmente le famiglie risolvono questa scelta in base allo spazio fisico essendo tradizionalmente abituati a lavatrici con apertura frontale, le lavatrici con carica dall’alto rimangono dunque una forzatura per quei luoghi un poco più angusti dove non ci sta una carica frontale. La scelta è in verità sbagliata, la carica dall’alto garantisce un maggiore risparmio di acqua e una velocità di centrifuga maggiore che si riversa in una minore necessità di tempo per l’asciugatura dei capi che ovviamente usciranno dalla lavatrice meno umidi. Esiste un contro, il bucato uscirà un poco più stropicciato, anche se indubbiamente meglio lavato.
Le cariche frontali invece consentono, nelle versioni più moderne, di usufruire della lavatrice anche come asciugatrice e di usare la parte sopra della lavatrice come piano dove appoggiare solitamente i detergenti che si usano per la stessa.
Secondo dilemma è la capacità di carico, tutti pensano a lavatrici dalle grandi capacità senza però calcolare che le famiglie moderne sono composte da pochissime unità e che fino a sei membri una lavatrice da 5 o 6 kg si dimostra più che sufficiente.
Così come si rimane affascinati dalla capienza, anche i giri al minuto che una lavatrice è in grado di compiere affascinano gli utilizzatori. Tuttavia al crescere dei giri crescono i consumi e, se è vero che sotto gli 800 giri al minuto si riduce la qualità del lavaggio, è ugualmente vero che oltre i 1000 giri al minuti la curva dei consumi aumenta esponenzialmente.
Non lasciamoci trarre in inganno dalla certificazione energetica, con le classi che vanno dalla A+++ alla D una lavatrice a 1600 giri in classe A+++ magari consuma di più di una a 1000 giri in classe A, visto che la certificazione valuta apparecchiature di pari qualità. Controlliamo sempre, dunque, oltre la certificazione energetica, che ovviamente più alta è meglio è, anche la potenza consumata in termini di Kw per comprendere quanto si lo scarto tra un modello e l’altro e quanto risparmiamo rispetto il maggior costo di un elettrodomestico a certificazione maggiore.
Infine tra gli ultimi consigli su come scegliere una lavatrice, sappiate che i maggiori consumi di elettricità e acqua si hanno nella fase del risciacquo, è importante analizzare i programmi di lavaggio, tempistiche comprese – dei vari modelli e marche per comprendere quale fornisca la migliore dosatura di detergente e ammorbidente che non comporti maggiori costi di risciacquo.
Da ultimo, optiamo per una lavatrice che possieda i tre sistemi di sicurezza ormai standard nei migliori modelli, l’anti trabocco per svuotare la lavatrice se vi fosse un malfunzionamento, l’anti perdita d’acqua per bloccare l’entrata dell’acqua in caso di perdite e conseguente allagamento dei locali e l’anti schiuma per evitare i pericoli dovuti ad eccessiva presenza di schiuma.