Coltivare pomodori è un’operazione relativamente semplice che permetterà di ottenere degli ottimi pomodori biologici direttamente coltivati con le nostre mani.
Potremo decidere di coltivare pomodori sia comprando le piantine già pronte che decidendo di iniziare dai semi, che pianteremo in vasetti di 6 o 8 centimetri di diametro in ragione di quattro ogni vasetto. La semina in semenzaio avviene alla fine dell’inverno e ci consente di produrre le piantine da poi piantare nel balcone o nell’orto appena non ci saranno più notti rigide, generalmente verso fine aprile. Ubicheremo il semenzaio, ovvero i vasetti a questo adibiti, in un luogo non freddo della casa ma soprattutto luminoso.
Quando le piantine avranno raggiunto un circa 15 centimetri di altezza provvederemo a piantarle nell’orto o nella zona di giardino ad essi adibita o ancora potremo coltivare pomodori piantandole in vasi a se stanti. Nel caso sceglieremo di piantarle su orto o giardino, manteniamo un 40 o 50 centimetri tra una pianta e l’altra. Ricordiamo di annaffiare le piante dopo averle trapiantate e che i pomodori amano il sole, nonché che si tratta di piante rampicanti che avranno quindi bisogno di sostegni per la loro crescita adeguata e che dovranno essere ancorate a questi con spago o filo di ferro.
Se vi è bisogno di mantenere umido il terreno o per evitare, o comunque ridurre, la crescita di erbacce potremo eseguire la pacciamatura, ovvero la ricopertura del terreno con materiale naturale, ma con attenzione a non usare plastica.
Nel caso invece la coltivazione di pomodori avvenga in vaso, si devono svuotare i sottovasi dopo innaffiato i pomodori o eliminarli del tutto se la fuoriuscita dell’acqua non è osteggiata dai vicini di casa, ovviamente. Questo perché i pomodori non amano i ristagni di acqua. In ogni caso riempire i vasi con uno strato base di argilla espansa, cocci o pietrisco aiuta a limitare il problema dell’eccesso e ristagno di umidità alla base dello stesso.
Per coltivare pomodori la dimensione ideale del vaso è tra i 20 e i 30 centimetri di diametro e come per la soluzione in orto o giardino avranno bisogno di sostegni.
Le piante andranno innaffiate un paio di volte alla settimana, bagnando per bene il terreno, finché non appariranno i primi frutti; poi per la maturazione degli stessi si procederà con una innaffiatura ogni due giorni. Ricordiamo sempre però di evitare i ristagni di acqua che non sono invece amati dai pomodori.
Infine scegliere di coltivare pomodori in prossimità di aglio, tagetes e nasturzio farà in modo che queste ultime tre essenze contribuiscano a proteggere naturalmente i pomodori dai parassiti che possono colpirli che sono generalmente le cimici e il fungo pernospora, che possono comunque essere debellati con metodi naturali mantenendo quindi la nostra coltivazione di pomodori 100% biologica.
Segnaliamo infine la recente riscoperta di un metodo antico di coltivare pomodori coltivare pomodori a testa in giù, grazie a una azienda americana che fornisce degli appositi vasi forati sul fondo e con riserva d’acqua che consentono di coltivare pomodori in senso contrario rispetto all’ordinario. Ma se non vorremmo giungere a tanto ma ci piacesse comunque sfruttare l’effetto parete verde che le piante di pomodori possono fornire, basterà ubicare i vasi con i pomodori in prossimità del soffitto e lasciare crescere gli stessi come rampicanti che cadono verso il basso sulla parte alla quale fisseremo una griglia in modo da permettere ai pomodori di fare presa sulla stessa.