I tipi di legno che esistono in natura sono molti e a ogni differente varietà di legno sono associate caratteristiche differenti sia in termini di resistenza agli agenti atmosferici che di durezza e ovviamente di lavorabilità.
Esistono legni teneri che si possono tagliare con una qualsiasi lama, come il legno di balsa che è particolarmente usato nel modellismo, e legni duri come quelli dell’America del sud che sono così duri che vengono chiamati legno ferro. Altre caratteristiche del legno sono la venatura, il peso, la tessitura, la grana e via dicendo. In verità si tratta di una materia così vasta che le sono riservati interi corsi universitari e che non potremo mai riassumere in poche righe ma ciò nonostante faremo una breve classifica di quelli che sono i legni che più comunemente troviamo in commercio e le relative caratteristiche.
Il legno di abete è senza dubbio uno dei più conosciuti anche a sua volta racchiude più varietà differenti. L’abete bianco, per esempio, è un legno ricco di nodi e tenero, usato per le intelaiature dei mobili; l’abete rosso è invece il classico legno usato per i mobili rustici, dal colore giallo miele e con venatura dritta, l’abete douglas è invece una qualità dura, dal colore rossiccio e con una venatura compatta.
L’acero invece è un ottimo legno per mobili e impiallacciature che si lavora con qualsiasi strumento pur però non essendo eccessivamente tenero. Il colore varia e va da un bianco rossiccio fino al giallo paglierino.
Privo di qualsiasi venatura, il cirmolo è un legno che si adatta a vari usi, dalla realizzazione di complementi di arredo come scaffali e mensole, alla mobilia fino al rivestimento di intere pareti.
A mezza via tra duro e tenero, il legno di castagno presenta un colore bianco giallastro e sopportamale i cambiamenti di temperatura e umidità. Risulta essere dunque un legno che si può utilizzare per mobili da conservare in casa.
Il frassino invece non ha problemi riguardo gli usi esterni, tanto che gli sci sono generalmente realizzati con questo legno. Risulta essere un legno compatto e resistente, duro e al contempo elastico e flessibile, dal classico colore bianco-avorio.
Adatto per lo più alla realizzazione di mobili è il faggio, legno duro ma che si lascia lavorare senza troppe difficoltà. Ottimo anche come legno per pavimentazioni e rivestimenti in genere. Attraverso una particolare tecnica detta vaporizzazione è possibile renderlo ancora più resistente all’azione del tempo.
Molto usato nel Tirolo per realizzare mobili, il larice ha un caratteristico colore giallo rossastro. Risulta essereun legno resistente e compatto che non teme l’acqua.
Legno pregiato e costoso il mogano possiede un tipico colore bruno rossastro. Si caratterizza per essere un legno molto brillante e soprattutto eterno, visto che non viene attaccato dai tarli. Utilizzato per rivestimenti e mobili, è un legno facile da lavorare.
Il mansonia possiede invece una incredibile varietà di tonalità, dal brunogrigio giallastro al nerastro. Difficilmente però lo troviamo usato al naturale visto che tende a scolorire per effetto dell’esposizione solare, motivo per il quale si preferisce tingerlo. È un legno duro, molto usato per la costruzione di porte, mobili e scanalature.
Legno duro ma non troppo complesso da lavorare il noce si caratterizza per essere particolarmente elastico e resistente. Ottimo legno per la realizzazione di mobili, ha un caratteristico colore bruno, con venature che possono essere dritte o anche molto ondulate.
Altro legno che troviamo comunemente nei negozi di fai da te è il rovere. Si ratta di un legno resistente e duro, ma che – come i precedenti – rimane semplice da lavorare. Il colore è bruno chiaro ed è un ottimo prodotto per la realizzazione di mobili e rivestimenti sia a parete che a pavimento.
Quelli elencati finora sono i legni che più comunemente possiamo incontrare perchè ideali per realizzare mobili. Sappiamo però che la lista potrebbe continuare per pagine e pagine, elencando essenze come il pino, la quercia, il teak, l’ontano e molti altri ancora. Tuttavia questi legni sono un poco più difficili da lavorare e per questo generalmente vengono utilizzati a livello industriale e non artigianale o fai da te.
Infine, particolarmente per questioni economiche, troveremo in commercio non solo le versioni massicce dei legni appena citati ma anche gli impiallicciati. Si tratta di pannelli di compensato sui quali vengono incollati sottili strati di essenze di legno, soprattutto pregiate, venduti già verniciati e prefiniti. Essendo lo strato di essenza pregiata molto sottile, nell’ordine di quale decina di millimetri, è possibile ottenere una riduzione dei costi pur mantenendo un prodotto dalla alta resa visiva. Questo tipo di prodotto è particolarmente usato in edilizia per i pavimenti delle case e i rivestimenti ma anche per la realizzazione di mobili.
Abbiamo appena citato il compensato, è questa una soluzione molto utilizzata poiché è leggero, indeformabile e molto più resistente del legno. Per questo diventa ottimo sia per un uso diretto, ma privo di resa estetica, motivo per il quale si esegue il rivestimento con la tecnica sopra citata, che appunto come supporto per altri legni.
Ancora più economico del compensato, più robusto e ugualmente indeformabile, il paniforte listellare, viene infine utilizzato per librerie, scaffali e piani di lavoro. Anche questo in commercio sia nella versione naturale che impiallicciato.