Nel mercato sono presenti diversi modelli di grattugia elettrica, ognuno di questi ha delle peculiarità. In linea generale possiamo individuarne quattro tipologie. La prima è quella che salta alla mente parlando di questo elettrodomestico, per capirci Gratì di Ariete; all’oggi è prodotto da diverse case, ma resta costante la sua struttura di base: un rullo in acciaio e una struttura in plastica ergonomica per la mano.
La seconda tipologia di grattugia elettrica ha un’estetica molto diversa, si tratta infatti di un bauletto al cui interno si trova un rullo, sempre in acciaio, un foro per inserirvi il formaggio e un pressatore; questo secondo tipo ha un cassettino di raccolta per il grattugiato, per ci non deve essere sollevato durante l’utilizzo.
Il terzo tipo è una grattugia elettrica dall’aspetto normale, ossia simile a quella manuale, ma con movimento elettrico della grattugia stessa (per capirci, la grattugia è la lamina di acciaio che va ad incidere il formaggio), per cui la si avvicina al formaggio e lo gratta direttamente sul piatto. L’ultimo tipo è quello a lame: si tratta di un ovetto, generalmente, la cui parte alta è collegata alla corrente e che ha in sé il motore, per cui appoggiandolo alla parte inferiore, che fa anche da formaggiera, fa girare le lame e polverizza ciò che vi si è messo dentro.
Visti, così, a grandi linee queste quattro famiglie di grattugie forniscono lo stesso servizio, ma con modi diversi; personalmente preferisco quelle con cassettino o con formaggiera inclusa, le ritrovo più comode (le ho avute entrambe).
Caratteristiche
Come si è detto esistono diverse tipologie di grattugie elettriche e ognuna di queste famiglie ha delle caratteristiche proprie, anche se a onor del vero sono tratti indicativi, dal momento che, in funzione della casa produttrice, ci sono delle differenze anche tra modelli simili. Vediamo, comunque, le principali caratteristiche per ogni tipologia.
Le grattugie che strutturalmente ricordano il Gratì hanno un o o più rulli in dotazione, il secondo generalmente permette di avere delle scagli più grosse; i rulli sono per lo più in acciaio inox, estraibili e resistenti al lavaggio in lavastoviglie; sono quasi tutte completamente smontabili, così da poter lavato ogni interstizio; non devono essere collegate a corrente durante l’utilizzo, perché dotate di batterie ricaricabili, talvolta rimuovibili, altre volte no.
Le grattugie a bauletto funzionano collegate alla corrente elettrica, hanno un rullo in acciaio inox e spesso sono smontabili, per poter così lavare bene ogni parte ed evitare la formazione di cattivi odori o muffe. Alcune di queste hanno anche un vano alloggia-cavo, così da aver più ordine finito di usarla. Questa tipologia è più ingombrante e pesante rispetto alla precedente, per cui non la si può riporre in un cassetto quando si è finito di usarla.
La terza tipologia di cui si è parlato prima ha la grattugia estraibile e lavabile, durante l’utilizzo non necessita di corrente elettrica, perché a batterie ricaricabili. L’ultimo tipo è quello a lame, come si è già detto la parte superiore ospita il motore, per cui per usarla serva corrente elettrica; le lame sono in acciaio inox e le si possono lavare separatamente dalla parte in cui sono alloggiate, parte che funge da formaggiera, se lo si desidera. Per dettagli sui singoli modelli è possibile vedere questo sito sulla grattugia elettrica.
Uso
Credere che la sua unica utilità sia quella di grattugiare il formaggio da tavola è riduttivo; è vero che la sua prima funzione è quella di preparare del grattugiato di Parmigiano Reggiano, di Grana Padano o di Pecorino, dipende dai gusti personali, ma la sua utilità in cucina non finisce qui.
Preparando dolci sarà capitato di aver bisogno di avere del cacao o del cioccolato più grosso della polvere, ma più sottile rispetto alle scaglie che si possono ottenere pestandolo col martello; bene, mettendolo nella grattugia elettrica al posto del formaggio ecco apparire ciò di cui si aveva bisogno. Similmente si può fare con della frutta secca, come noci o mandorle, così pure con il pan grattato.
Per questi scopi ritengo che sia più indicata la grattugia elettrica con cassettino raccoglitore, perché può capitare di trovarsi ad aver esaurito la carica delle batterie (cosa pessima soprattutto se si sta lavorando con del cioccolato che a temperatura ambiente e vicino a un rullo potrebbe sciogliersi) o di spargere fuori dal piatto il grattugiato, perché voltandosi a guardare da un’altra parte si è mosso il braccio in modo del tutto inconsapevole oppure, se si sta seguendo anche la cottura di altre pietanze, appoggiandolo al piano di lavoro tenderà a sporcare e, sempre se si tratta di cioccolato, ad imbrattare.
Ma queste sono solo una serie di considerazioni personali, che nascono dalla volontà di sporcare il meno possibile finché si cucina, così da aver meno da pulire dopo e potersi godere un meritato riposo (in fondo è a questo che dovrebbero servire i piccoli elettrodomestici: rendere più semplice la vita in cucina).
Come scegliere
Quando si va a comprare la grattugia elettrica si deve aver ben chiaro in mente chi la andrà ad usare e per quali fini sarà usata. Se volete fare un regalo a vostra madre o a vostra nonna, sinceratevi, prima, delle loro difficoltà fisiche, perché usando quelle classiche a rullo, per capirci il gratì o in generale quelle senza cassettino di raccolta, si deve mettere una certa forza per premere il formaggio contro il rullo.
Personalmente io l’ho trovata ostica da usare, perché devo riuscire a coordinare la pressione da applicare con la direzione inclinata da dare alla grattugia elettrica.
Ora se state ridendo di me pensando al fatto che sono un rottame, provate ad immaginare una donna di cinquanta o sessant’anni con i problemi di decalcificazione ossea cosa deve provare; per questo motivo, se dovete appunto regalarla, vi consiglio quelle con il cestello, se non altro è più agevole e si può far pressione usando entrambe le mani, visto che non la si deve tener sollevata.
Se,invece, è per voi che siete giovani e in piena forza (ora mi sento davvero vecchia) decidete in funzione al cosa andrete a grattugiare; a costo di ripetermi, se non sarà solo il formaggio da mettere sulla pasta ma anche pane o cioccolato o frutta secca, meglio quelle con il cassettino di raccolta. Se è solo per il formaggio, allora scegliete quella che più di conquista per il design o per il prezzo.
Dove acquistare
Come abbiamo già detto in commercio esistono vari modelli grattugia elettrica, una volta fatta mente locale su quale desideriamo acquistare basta andare; ma dove?
Per coloro che vivono in città la risposta più semplice è il negozietto sotto casa, ma non è mai tra le mie mete preferite per questo tipo di acquisti; essendoci tanti modelli di grattugia elettrica disponibili in commercio, preferisco poter scegliere con tutta calma di fronte a un espositore ben fornito, magari facendomi consigliare da un commesso, anziché dover decidere tra pochi modelli e un commerciante che vuole concludere ( e se siete un po’ timidi o con le idee confuse, come la sottoscritta, ecco che arriverete a casa con una grattugia senza nemmeno ricordare come l’avete acquistata; gran doti del commerciante).
La situazione si ribalta se in casa avete sempre avuto la grattugia elettrica e vostra madre vi indica dove l’ha acquistata, perché andrete a colpo sicuro, anche se si tratta di un negozietto (e se pensate che costi di più, considerate che la benzina consumata per andare da un’altra parte compensa pienamente la differenza di prezzo).
Evitate anche i centri commerciali che trattano prevalentemente il food, perché hanno pochi modelli, a meno di non aver visto in uno dei volantini che arrivano a casa esattamente la grattugia elettrica che stavate cercando. Preferite i centri commerciali come Sme, Media World, Unieuro o Euronics, trattano esclusivamente oggetti per la casa e ne hanno un quantitativo maggiore in esposizione, così potrete confrontare i prezzi e i modelli e magari trovare quello che davvero vi convince.