Le recinzioni in legno rovinate devono essere rinnovate rapidamente per evitare un deterioramento irrimediabile. Inizierete con un esame dettagliato per fare una diagnosi, quindi rinforzerete o sostituirete le parti rovinate.
Il legno ha una buona durata all’esterno, a condizione che sia sottoposto ad una manutenzione regolare, vale a dire trattato e protetto con una vernice o un prodotto specifico. Se si trascura questo aspetto, il legno può marcire (crittogame) o essere invaso dagli insetti xilofagi. Se questo si verificasse, occorre intervenire rapidamente, perché i danni potrebbero estendersi. I pezzi di legno sono soprattutto vulnerabili sulle facce alle estremità; tuttavia, sono le parti interrate dei pali o a livello del terreno ad essere più soggette ad eventuali danni.
Se notate un deterioramento, anche se notevole, non concludete che occorre abbattere la palizzata e costruirne una nuova. In effetti, è raro che il legno marcisca completamente, perché molto spesso sono coinvolti solo alcuni pezzi. È quindi perfettamente giustificata un’operazione di rinnovo che risulterà meno costosa, tanto più che le vecchie palizzate in legno hanno spesso un innegabile fascino rustico. Questo restauro comprende la sostituzione dei pezzi compromessi, in particolare di quelli a contatto con il terreno o attaccati dai parassiti (si tratta spesso dei pali). Dovrete inoltre effettuare un trattamento dei pezzi di sostituzione e di tutta la recinzione dopo aver sverni-ciato o pulito. In molti casi, sarà necessario ricorrere a dei pezzi metallici di rinforzo, in particolare in corrispondenza degli assemblaggi che hanno acquisito un po’ di gioco. A volte, occorre sostituire gli elementi che costituiscono la recinzione stessa.
Quale rinnovo e quale protezione
Le recinzioni in legno possono essere costituite da tavole inchiodate su delle traverse. In questo caso, si ha spesso una traversa base di protezione, nella parte inferiore, destinata ad impedire alle tavole di entrare in contatto con il terreno. In genere questa traversa deve essere sostituita. Se si tratta di una palizzata a stecche, gli elementi sono avvitati o inchiodati sulle traverse e capita che i chiodi arrugginiscano. Si provvederà quindi ad un’inchiodatura di rinforzo. Nella gran parte dei casi, sono i pali di sostegno ad essere in cattive condizioni. Quando il legno è marcito, bisogna sostituire il pezzo. Si può anche raddoppiare il palo esistente con un secondo (disegno sopra) in cemento armato o in legno; in questo caso, il vecchio palo deve essere avvitato sul rinforzo tramite bulloni e dadi. Quando la palizzata vacilla perché i pali sono piantati male, occorre rifare la sigillatura. Capita che il palo sia trattenuto nel terreno mediante listelli di legno inchiodati: si deve allora intervenire a questo livello, il più delle volte eseguendo una sigillatura.
Dovrete controllare sistematicamente tutti i pezzi della recinzione, in particolare quelli vicini al terreno o che lo toccano, per verificarne le condizioni; quelli che sono marciti devono essere sostituiti. I pezzi nuovi devono essere trattati con un prodotto per esterni; effettuerete anche un trattamento sull’insieme della palizzata, dopo averla pulita. Potrete scegliere un prodotto che conferisce una protezione pur conservando un aspetto gradevole al materiale. Non dimenticate che in genere si tratta di liquidi tossici, per cui rispettate le istruzioni per la sicurezza.
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Rimozione di un palo
Per togliere un vecchio palo, utilizzate un travicello. legato al palo con una corda, tacendo leva su delle tavole o dei mattoni.
Conficcate due chiodi per muratura alla base del palo da una parte e dall’altra (su una parte sana del legno). Fatevi passare sotto una corda robusta.
Conficcate due chiodi alla base del travicello e annodate la corda. Appoggiate il travicello su un mattone e sistemate un altro mattone contro il palo.
Sostituzione di un palo
Quando i pali sono rovinati, occorre sostituirli. Dovrete quindi iniziare togliendo qualche tavola della palizzata e le traverse. Le prime sono semplicemente inchiodate: lavorate con il martello o un piede di porco. Le seconde sono a volte inchiodate o avvitate e a volte assemblate tramite tenone e mortasa. In questo caso, potreste avere dei problemi, quindi tagliate direttamente il palo con la sega o intagliatelo con lo scalpello. Con la vanga scavate attorno al palo e rimuovetelo (vedere a lato). Tagliate un nuovo montante da un pezzo di legno delle stesse dimensioni: dovrete trattarne efficacemente la base immergendolo in un secchio di prodotto di protezione per esterni. È anche possibile bruciarlo con il cannello per chiudere i pori del legno, dai quali penetrano insetti e crittogame. Posizionate il nuovo palo. bloccatelo con delle pietre e regolatene la verticalità con la livella a bolla o con il filo a piombo. Preparate quindi del calcestruzzo grossolano, o anche del cemento, che colerete nel buco (è meglio usare prodotti predosati). Si procede allo stesso modo (senza togliere il montante) se si desidera solo stabilizzare una palizzata traballante. Un’altra soluzione consiste nel raddoppiare il palo rovinato con un altro, in legno o in cemento armato (disegni pagina a lato). I due pezzi devono essere resi perfettamente solidali utilizzando dei bulloni.
Traverse
Quando una traversa è rovinata, le tavole della palizzata non vengono più sostenute. Sondate il legno con un punteruolo per determinare il limite del legno sano; tutta la parte marcia va eliminata. Tagliatela con la sega riservando un buon margine per essere sicuri di lavorare su legno sano. Trattate con il prodotto di protezione le parti messe a nudo. Una traversa, qualunque siano le sue condizioni, può essere rinforzata con un pezzo di legno che la raddoppi. Quest’ultimo deve essere inchiodato o avvitato sulle parti sane del pezzo vecchio. Si può ovviamente sostituire tutta la traversa, ma questo obbliga a smontare completamente la palizzata. Esistono anche degli elementi metallici che consentono di rinforzare le traverse: sono forati e si fissano tramite avvitamento, dopo aver praticato dei fori guida.
Listelli intrecciati
Graticciata
I listelli di legno devono essere tagliati a punta all’estremità (questa forma, più decorativa, favorisce lo scorrimento dell’acqua).
I listelli sono inchiodati o avvitati sulle traverse. Prima della posa, devono essere trattati con un prodotto di protezione per esterni.
Posate prima i due listelli alle estremità e tendete una cordicella sulla loro cima; questo vi consentirà di allineare gli altri elementi.