Il nome botanico del cappero è Capparis Spinosa ed appartiene alle capparidacee. Proviene dall’Asia centro-meridionale, e presenta ben 250 specie diverse. E’ una pianta che ama il caldo ed i terreni aridi, ed infatti in Italia viene coltivata soprattutto al Sud, dove c’è molto sole e poche piogge.
Nasce e cresce anche spontaneamente come arbusto anche ornamentale, acanto a muri o recinti, e può raggiungere anche i due metri di lunghezza.
Molto apprezzati i suoi frutti soprattutto sulla pizza o come base di sughi tipici mediterranei, la pianta del cappero effettivamente si conosce poco e spesso non si distingue da altri rovi.
Il suo aspetto è molto gradevole, con fioritura che va dalla tarda primavera fino all’autunno, se c’è un buon indice di umidità. Per questo viene utilizzata come pianta ornamentale. Ama le temperature molto alte, ideali attorno ai 35 gradi, e necessita di una continua esposizione al sole.
Sopporta le temperature basse, ma assolutamente non oltre i 9 o 10 gradi centigradi.
La sua coltivazione non è semplicissima, perché ha bisogno di vari strati di terriccio e concimazione, con terriccio ternario complesso.
Il cappero teme decisamente le eccessive irrigazioni; normalmente le precipitazioni stagionali sono più che sufficienti a mantenere viva la pianta ed in perfetta salute. Evitare quindi innaffiature eccessive.
Per la coltivazione in vaso, invece, bisogna garantire un’umidità del terriccio più costante, anche se si tratta di un arbusto che mal si presta a questo tipo di coltivazione, perché le radici tendono comunque a marcire le foglie diventano gialle e la pianta non produce i frutti desiderati.
La pianta del cappero può essere utilizzata sia per ornare i giardini, che per uso alimentare. Infatti sono utilizzabili i boccioli, e foglie edi frutti, questi ultimi sotto sale, in salamoia, sotto aceto o sotto olio.
Per chi volesse farne ancora un altro uso, è necessario dunque conoscerne anche le proprietà curative.
Infatti i capperi contengono la quercitina, che ha notevoli proprietà diuretiche e di conservazione dei vasi sanguigni. Questa sostanza viene estratta dalla corteccia della pianta e può essere utilizzata per problemi di gotta e varici.
I capperi sono quindi utili in varie situazioni.