Le asciugatrici sono elettrodomestici simili a una lavatrice che servono per asciugare i panni. Le asciugatrici esistono sul mercato da parecchi decenni ma la loro diffusione ha sempre trovato un limite non tanto nei costi della asciugatrice in se quanto nei suoi consumi, tradizionalmente infatti le asciugatrici avevano consumi di energia elettrica piuttosto elevati. Ora non è più così.
I vantaggi che un’sciugatrice presenta sono indubbi, oltre a quello della praticità, per cui non dovremo stendere i panni al termine del ciclo di lavaggio ma solamente riporli nella asciugatrice, scopriremo che molti indumenti, se asciugati con l’apposito programma, non necessitano neppure di essere stirati, facendoci risparmiare energia elettrica ma soprattutto ulteriore tempo. Particolarmente in inverno, e soprattutto per coloro che possiedono case piccola, l’asciugatrice si presenta come una grande opportunità di risparmio di spazio che altrimenti sarebbe impiegato dallo stendino elettrico, che è molto meno efficace. L’asciugatrice inoltre permette di fare durare di più i nostri indumenti il cui tessuto non si troverà a risentire per il fatto, per esempio, di essere riposto in un armadio quando ancora non completamente asciutto e non avremo mai problemi dovuta all’umidità. L’asciugatrice, infine, sarà un valido alleato anche dal punto di vista della sterilizzazione dei capi e della eliminazione degli acari.
Tra gli svantaggi invece dobbiamo enumerare ovviamente l’ingombro che sarà pari a quello di una lavatrice, anche se, come per le lavatricim esistono modelli a dimensione ridotta, con carica frontale o con carica dall’alto. Per fortuna però l’asciugatrice non possiede la funzione centrifuga e dunque non ha bisogno di un contrappeso che la mantenga stabile durante l’operazione, questo significa che pesa molto meno di una lavatrice e che potremo, per esempio, montarla sopra questa, solitamente grazie a appositi fermi, sfruttando lo spazio in verticale.
Altro svantaggio è lo scarico dell’acqu. Se disponiamo di apposito attacco a parete per collegarvi il tubo di scarico dell’asciugatrice, potremo acquistare un modello a espulsione che scarica l’umidità, parliamo di vapore acqueo, attraverso un apposito tubo da collegare alla parete o a una finestra. Se non disponiamo di attacco a parete, sceglieremo un modello a condensazione nel quale l’acqua risultante dall’asciugatura sarà raccolta in una apposita vaschetta e potremo riutilizzare quell’acqua per usi non alimentari come il ferro da stiro.
Sul fronte dei consumi, infine, diciamo già che ogni asciugatura ha un costo medio sessanta centesimi di euro, ovvero possedere una asciugatrice che utilizzeremo un venti o trenta volte al mese comporta un maggiore costo in bolletta annuo di circa 150 euro. Ovviamente questo se utilizziamo una lavatrice in classe energetica A, già una in classe energetica B i consumi raddoppiano. In questo caso è quindi preferibile spendere qualcosa in più in sede di acquisto per avere un risparmio importante in bolletta.
In ogni caso possiamo massimizzare ulteriormente i consumi energetici, e quindi trarne ulteriore risparmio, utilizzando l’asciugatrice sempre a pieno carico, acquistandola di dimensioni adeguate alla nostra famiglia, se siamo single una asciugatrice da 7kg è inutile poiché non la riempiremo mai , programmare il giusto ciclo di asciugatura rispetto i capi contenuti nella asciugatrice, centrifugare adeguatamente i capi prima di inserirli nella asiugatrice.