I forellini sulla superficie del legno sono un sintomo che non dovrete trascurare e che esige il vostro intervento immediato.
Diversi insetti, come tarli, cerambici, ecc., fanno del legno la loro abitazione. Vi depongono le uova, e le loro larve, nutrendosi di legno, scavano vere e proprie gallerie, prima di uscire in superficie. La loro presenza si nota dalla segatura molto fine all’interno o ai piedi del mobile e dai forellini che segnano la superficie. Senza il trattamento adatto, il mobile perderà le sue qualità decorative e la sua solidità. Il fenomeno diventa preoccupante quando si tratta della struttura portante di un’abitazione: alcuni insetti possono infatti creare rapidamente grossi danni. Le termiti, gli insetti più pericolosi, lasciano indizi molto labili della loro presenza. Naturalmente, il legno della struttura deve sempre essere trattato prima di essere utilizzato, ma non è raro osservare l’apparizione di questi insetti nel giro di qualche anno, malgrado questa azione preventiva. Sarebbe utile, di tanto in tanto, procedere ad un’ispezione regolare per poter intervenire il più presto possibile. Senza drammatizzare questa situazione, basta ricordare che un attacco di termiti, per considerare un caso estremo, potrebbe essere fatale per la struttura, e poi per tutti i mobili in legno della casa, armadi, scaffali e persino i serramenti.
Molto spesso potrete agire preventivamente, ma questo intervento dovrà probabilmente essere completato da un trattamento curativo. Per questi due diversi interventi, dovrete utilizzare prodotti specifici. La loro applicazione è possibile con due metodi differenti: un sistema di spennellatura o impregnazione per il trattamento della superficie, ed un sistema che comporta un’iniezione del prodotto specifico nel legno, facendo penetrare dalla superficie dei mobili il prodotto nelle gallerie scavate dagli insetti, o attraverso piccoli fori che saranno realizzati con una punta speciale, nel caso della struttura portante.
Mobili attaccati dagli insetti
I mobili antichi sono spesso il rifugio, e allo stesso tempo la preda, di insetti, tipo i tarli e i cerambici. Un trattamento adatto deve permettervi di sbarazzarvi di questi ospiti inopportuni, senza vedersi sbriciolare i mobili stessi nel giro di qualche anno. Senza poi dimenticare che gli insetti potrebbero attaccare anche altri mobili in legno che si trovano nella vicinanze. I numerosi forellini sulla superficie del mobile (foto in basso) sono il segno evidente del passaggio dei cerambici e dei tarli. Questi fori sono l’estremità delle gallerie che le larve degli insetti scavano nel legno. Il fenomeno si produce nel modo seguente: gli insetti depongono le loro uova nel legno, e le larve scavano le gallerie (foto sotto, a sinistra) che permetteranno loro di uscire in superficie. Durante questo ciclo, che dura parecchi anni, le larve si nutrono del legno fino al momento in cui diventano insetti, con le ali, e, a loro volta, escono all’aperto. Se notate una polvere di legno, molto fine, all’interno o ai piedi del mobile, significa che i tarli sono all’opera. È necessario intervenire con prodotti che distruggano le larve ed impediscano, una nuova deposizione di uova. I forellini visibili in superfice non sono per forza il segno della presenza di insetti in attività. Questo non deve certo impedirvi di procedere ad un trattamento serio, che contribuirà, a prevenire un altro attacco. Il trattamento dei mobili richiede un materiale limitato: un pennello per le spennellature, guanti in plastica e, ben inteso, i prodotti stessi, in lattina o contenuti in una bomboletta spray.
Trattamento
Il trattamento con il pennello si propone di far impregnare il legno con il prodotto per il trattamento. Si tratta di una misura preventiva, che a volte deve essere completata con un trattamento del legno in profondità, tramite un’iniezione. Per poter essere impregnato in profondità, il legno deve essere ben spolverato e liberato da qualsiasi traccia di cera o vernice, che eliminerete con un panno imbevuto di acquaragia. Inoltre, il legno dovrà essere perfettamente secco. L’applicazione del prodotto si effettua con un pennello o con una spazzola. Saranno necessari due o tre strati per permettergli di avere la massima efficacia. Se il legno è liscio, è preferibile carteggiarlo leggermente per poter facilitare la penetrazione del prodotto. Smontate le diverse parti, quali scaffali, cassetti, ecc, dei mobili che devono essere trattati. Proteggete il pavimento con un telone o con un foglio di plastica e appoggiatevi il mobile o le sue diverse parti. Non utilizzate la carta di giornale, che non offrirà una protezione sufficiente. Indossate un paio di guanti e aprite le finestre prima di cominciare. Non trascurate alcuna superficie e insistete soprattutto sugli incastri. Dopo l’essiccatura, bisognerà ridare al mobile il suo aspetto originario, lucidandolo con la cera o verniciandolo, a meno che non abbiate utilizzato prodotti che proteggono il legno conferendogli allo stesso tempo una finitura di ripristino.
Parti grezze
Quali sono le parti grezze di un mobile? Sono le parti che non si vedono, come l’interno dei cassetti, la parte posteriore degli armadi o quella sotto il sedile delle sedie e che non devono essere dimenticate durante il trattamento. Come trattare queste parti? È molto semplice, poiché non sono verniciate, lucidate, e colorate, non c’è nessun ostacolo per la penetrazione del prodotto applicato con un pennello, sul legno secco e ben spolverato. Sarebbe meglio comunque smontare il mobile, per poter accedere più facilmente a queste zone, senza dimenticarne nessuna. Una volta terminato il vostro lavoro, lasciate il mobile aperto per qualche giorno, in un locale aerato, affinché i vapori tossici si disperdano.
Impregnazione
Gli insetti parassiti si infiltrano spesso all’interno del legno attraverso le sue estremità, che presentano meno resistenza, poiché non sono lucidate e verniciate. Le estremità rappresentano quindi le vie di penetrazione privilegiate, alle quali sarà necessario dedicare la vostra attenzione. Nel caso di una sedia, sono le gambe. Potrete naturalmente applicare il prodotto per il trattamento in queste zone, con un pennello, ma la loro esigua superficie rischia di non assorbire il prodotto in modo soddisfacente. Per essere efficace, quest’ultimo deve penetrare profondamente nel legno. La soluzione consiste nel far macerare queste parti nel liquido finché siano impregnate. Si tratta di un’operazione semplice nel caso delle gambe di una sedia: è sufficiente versare un pò di liquido in un recipiente con un diametro superiore a quello della gamba, per potervela immergere. Risparmierete tempo utilizzando quattro piccoli recipienti dello stesso tipo, per poter immergere le quattro gambe della sedia tutte insieme. Questo trattamento sostituirà i due o tre strati di prodotto che avreste dovuto applicare. Presenta anche il vantaggio di permettere al liquido di risalire, capillarmente, lungo la gamba della sedia, penetrando così nel legno in profondità (una leggera carteggiatura faciliterà questa operazione). Questo trattamento deve essere combinato alla spennellatura della gamba stessa
Iniezione
Il trattamento con iniezione si propone di far penetrare il prodotto nel cuore del legno, utilizzando le gallerie che gli insetti hanno scavato. Questa procedura permette di raggiungere zone che sarebbero rimaste inaccessibili con una semplice spennellatura. Prendendo a prestito le gallerie come passaggio, il prodotto raggiunge le larve e libera il legno. Si tratta, in questo caso, di un trattamento curativo e non preventivo, anche se i due interventi possono essere combinati: iniezione e spennellatura. L’iniezione è anche il metodo migliore per il trattamento delle travi, ma in questo caso specifico è necessario, molto spesso, forare il legno con molta delicatezza per poter inserire l’estremità di una bomboletta spray, di una pistola per vernici o un qualsiasi altro utensile per iniezioni. Nel caso delle bombolette, l’iniezione del prodotto liquido è possibile grazie ad un iniettore posto sulla bomboletta spray, nella quale è contenuto il prodotto (foto sopra). La forte pressione del propellente permette di penetrare il legno in profondità. Non è necessario iniettare il prodotto in tutti i fori creati dagli insetti, ma basterà trattare un foro ogni dieci centimetri quadrati. Effettuate due o tre iniezioni nel medesimo foro. Durante questa operazione, è fondamentale che indossiate sempre i guanti. Asciugate immediatamente eventuali sbavature del prodotto, soprattutto se il mobile è incerato o verniciato. Dopo l’iniezione, otturate il foro con dello stucco.
Zoccolini
L’umidità esistente alla base dei muri potrebbe essere all’origine della formazione di funghi sugli zoccolini di legno. Inoltre, se avete constatato l’attacco di insetti sugli oggetti in legno, in tutta la vostra casa, come per esempio le strutture portanti o il soffitto, e se avete cominciato il trattamento adatto, non dovrete dimenticare gli zoccolini in legno, dietro i quali si possono rifugiare i parassiti. In questo caso, come in tutti gli altri, utilizzerete preferibilmente prodotti di qualità che offrano le massime garanzie di risultato. La loro applicazione non sarà efficace se gli zoccolini non sono messi in piano, cioè smontati. Si tratta di un lavoro piuttosto lungo, anche perché gli zoccolini alla fine dovranno essere rimontati, ma è l’unico modo che vi permetterà di lavorare correttamente.
Trattamento di strutture portanti
In una nuova costruzione, la struttura portante è teoricamente protetta con un trattamento preventivo. È comunque buona norma assicurarsi, una volta all’anno, che la struttura sia sana, libera da qualsiasi attacco di insetti o da funghi. Una cattiva aerazione o perdite della copertura possono, in effetti, provocare la formazione di muffe, rendendo il legno una facile preda per gli insetti. Il rimedio a questo problema deve essere scelto in funzione del tipo di parassiti di cui dovrete sbarazzarvi. Se necessario chiedete consiglio ad uno specialista o rivolgetevi ad imprese specializzate che potranno realizzare il lavoro per voi. Il trattamento si effettua con prodotti tossici, e potrebbe essere pericoloso maneggiarli senza le dovute precauzioni. Detto questo, potreste anche effettuare da soli il trattamento. Su una struttura portante, travi o solette, il trattamento si effettua con la spruzzatura o la spennellatura del prodotto, oppure per iniezione. I primi due metodi offrono la possibilità di realizzare un trattamento di superficie, il terzo agisce in profondità. Queste diverse procedure sono utilizzate, in modo complementare, solo nel caso in cui abbiate effettivamente rilevato un attacco di insetti. Nel caso di un trattamento preventivo, uno dei primi due trattamenti potrebbe essere sufficiente. Indipendentemente dal tipo di trattamento impiegato, cominciate a mettere a nudo il legno. La spruzzatura è certamente il metodo più rapido e meno faticoso. Potreste scegliere questo metodo, anche se presenta l’inconveniente di diffondere il prodotto molto più che con la spennellatura. In questo caso, come nell’altro, lavorate con le finestre aperte e proteggetevi viso, mani e occhi. L’iniezione può essere eseguita dopo avere forato il legno ogni 30 cm circa, ad una profondità pari a due terzi del suo spessore. L’iniezione si effettua con una pistola elettrica, dotata di un ugello speciale. Anche in questo caso, il trattamento non può essere effettuato senza indossare una tuta da lavoro, una maschera, occhiali e guanti, accessori spesso venduti con i materiali per il trattamento. Informatevi presso le ditte specializzate.