Come Risparmiare con la Lavatrice

Basta accendere la lavatrice, mettere dentro i panni, versare il detersivo nella vaschetta e premere il pulsante di avvio… Fare il bucato è un gioco da ragazzi, vero? No, il bucato è una faccenda di gran lunga più delicata, se si vogliono ridurre le spese e l’impatto ambientale. L’obiettivo da raggiungere è: minimo consumo d’acqua ed elettricità, massimo pulito. A tal fine occorrono una lavatrice adeguata, un detersivo efficace e una tecnica intelligente.
Consideriamo in prima analisi le componenti di natura “materiale”: la tecnologia delle lavatrici si è evoluta molto. I moderni modelli più parsimoniosi consumano meno della metà dell’acqua impiegata dai loro predecessori di 10, 15 anni fa, e il loro consumo di energia elettrica è diminuito in misura altrettanto marcata.

Anche i consumatori hanno modificato le proprie abitudini in un’ottica più ecosostenibile. Se 30 anni fa il bucato veniva fatto in media a temperature superiori ai 60°C, oggi siamo scesi sotto i 50°C. A questo punto dobbiamo sfruttare al meglio le migliori possibilità offerte dalla tecnologia. I consumi di acqua e detersivi possono essere ridotti in modo ancora più deciso.

Lo sapevate?
-Per un nucleo familiare composto da quattro persone, la lavatrice compie in media 260 cicli di lavaggio all’anno.
-Lavare in modo più intelligente consente di risparmiare un terzo dell’acqua e tre quarti dell’energia.
-In termini di energia elettrica, un bucato a 90°C consuma non tre, ma sette volte tanto rispetto a un bucato a 30°C.

Consigli
Tre quarti dell’elettricità utilizzata da una lavatrice servono per scaldare l’acqua. Le soluzioni al problema sono molteplici: la regola principale è lavare a temperature più basse possibili. Molti credono ancora che a temperature più elevate il lavaggio sia più efficace. Ma la verità è che, per far entrare in azione i principi attivi dei moderni detersivi, la temperatura ottimale è compresa tra i 30 e i 40°C. Pertanto, a meno che la sera non torniate a casa dal lavoro neri di fuliggine, potete evitare tranquillamente il prelavaggio, come anche il bucato a 90°C. Se siete preoccupati per l’igiene, lavate di tanto in tanto i vostri capi a 60°C. Per ridurre ulteriormente il consumo di energia, alcune lavatrici vengono collegate direttamente all’impianto idrico domestico per prelevare da lì l’acqua calda che, mescolata all’acqua fredda, permette di ottenere le temperature desiderate. Questo ovviamente richiede la presenza dí due rubinetti, uno per l’acqua calda e uno per quella fredda, disponibili nelle immediate vicinanze della lavatrice.
Riempite sempre il cestello per intero. Il tasto contrassegnato dalla scritta “1/2” può trarre in inganno: tale impostazione fa risparmiare al massimo il 20% di corrente.
Da quanti anni non cambiate la lavatrice? Anche se, tutto sommato, la vostra se la cava ancora bene, può valere la pena sostituirla con una nuova per risparmiare sui consumi. Le lavatrici più parsimoniose, ogni 5 chilogrammi di bucato a 40°C, consumano soltanto 0,3 kWh di corrente elettrica e 39 litri d’acqua.

In conclusione
Acquistando un nuovo apparecchio parsimonioso, un nucleo familiare composto da quattro persone può risparmiare fino a 40 euro all’anno, se sostituisce una lavatrice di 10 anni fa, e fino a 105 euro rispetto a una lavatrice prodotta 20 anni or sono. Paragonata a una lavatrice di 25 anni fa, un nuovo modello risparmia oltre 25.000 litri d’acqua e 200 kWh all’anno, con i quali potete farvi una doccia al giorno per due anni e mezzo e utilizzare per un anno un frigorifero da 300 litri. Ma c’è dell’altro: abbassando il consumo di acqua, per ogni litro il risparmio è duplice, perché in questo modo dovrete pagare meno tasse sulle acque di scarico.

Martina Silvi

Sono uno casalinga appassionata di cucina e decorazione d'interni. Ho iniziato questo sito per condividere consigli per rendere la casa accogliente e confortevole.