Negli ultimi anni si sente spesso parlare di prodotti alla spina o sfusi, vediamo che cosa sono e quali sono i vantaggi che si hanno nell’acquistarli.
Si tratta di detergenti per la casa e la biancheria ma anche di generi alimentari quali ad esempio dolciumi e frutta secca, che vengono venduti senza la confezione come prodotto sfuso, si trovano nei centri commerciali o nei negozi specifici.
Il meccanismo è semplice quanto geniale: il cliente si può portare un contenitore da casa o eventualmente acquistarlo al distributore che di solito è presente vicino ai prodotti stessi, e prelevare la quantità desiderata di prodotto, ad esempio un litro di detersivo liquido piuttosto che di ammorbidente, oppure un tot di alimenti tipo le caramelle.
Si capisce quindi che si ha in questo modo un duplice vantaggio sia per l’uomo che per l’ambiente, da un lato si ottiene sicuramente un risparmio sul prodotto poiché nel prezzo finale di vendita non influisce la spesa di confezionamento dello stesso, dall’altro specie se si tratta di detergenti si fa una scelta di rispetto per l’ambiente, poiché diminuisce il numero dei flaconi di plastica o imballaggi vari che, come sappiamo, incidono parecchio in termini di inquinamento dell’ecosistema.
Data la sempre maggiore informazione sui danni provocati dalle varie confezioni di alimenti e non solo fornita ai consumatori, il successo dei prodotti alla spina è cresciuto in maniera esponenziale, dapprima solo per i detersivi ma poi anche per altri prodotti, tanto che non è difficile trovare in qualche città anche singoli distributori di acqua o latte ad esempio.
Nei paesi del Nord Europa, da sempre attenti alla salvaguardia dell’ambiente, questo sistema di vendita esiste già da un bel pò di anni, mentre da noi in Italia è arrivato relativamente da poco tempo, ma sta prendendo piede rapidamente non solo per la crescente sensibilità verso l’ambiente, ma anche per il risparmio che se ne ottiene.
Risulta essere stato dimostrato da recenti studi infatti che per quanto riguarda i detergenti si ottiene un risparmio in media dal 20 al 30%, mentre sugli alimenti specie se non marcati si arriva anche a spendere la metà, cosa che di questi tempi di crisi non è affatto poco.
Infine ultimo ma non meno importante aspetto è la crescente diffusione di questo fenomeno come business imprenditoriale, che spinge soprattutto i più giovani ad aprire attività di questo tipo anche eventualmente appoggiandosi ad un franchising.