La crescita delle piante è strettamente legata alla presenza di acqua nel terreno che lo sostiene. Sotto un certo minimo, che varia da specie a specie, si verifica l’appassimento delle piante. In questa guida ti consiglio su come effettuare una valida annaffiatura delle tue piante.
Occorrente
Misuratore di umidità
Annaffiatoio
Secchio
Assicella di legno
Vasi
Torba umida
Nebulizzatore
Ghiaia umida
Un metodo per sentire se le tue piante hanno bisogno d’acqua può essere quello di verificare con il dito indice le condizioni del primo strato di terreno, se è secco intervieni.
Per piante con vasi grandi questo metodo non può essere valido, devi utilizzare perciò dei misuratori di umidità del terriccio che trovi comunemente in commercio.
Le annaffiature le puoi fare in qualsiasi momento della giornata, quando c’è la luce e mai quando la temperatura è inferiore ai 12-14°C.
Fornisci acqua abbondante facendo uscire l’eccesso dal vaso e togliendola dal sottovaso, dove potrebbe originare malattie fungine.
L’acqua del rubinetto può essere troppo fredda e con troppo cloro, la devi per questo far riposare in un secchio per 24 ore, mentre per i sali di calcio devi utilizzare un filtro o un demineralizzatore.
Per aumentare l’umidità puoi mettere nel vaso un assicella di legno e poni sopra la pianta, in tal modo l’acqua evaporerà senza inumidire il terreno. Oppure mettere il vaso in un contenitore più largo e riempire lo spazio con torba umida, o spruzzare regolarmente dell’acqua su foglie e fiori, o infine raggruppare le piante in un contenitore con ghiaia umida.