Per riconoscere le porcellane di Capodimonte dobbiamo osservare gli elementi estetici e qualitativi che contraddistinguono il prodotto originale. Le porcellane di Capodimonte sono un oggetto di produzione manifatturiera del Regno di Napoli che ha sempre affascinato le corti europee, l’aristocrazia e la borghesia italiana tanto che, particolarmente nel corso dell’Ottocento, sono apparse molte riproduzioni di queste stupende opere artistiche.
Per comprendere come riconoscere le porcellane di Capodimonte dobbiamo innanzitutto spendere due parole riguardo la loro origine, queste venivano prodotte nella manifattura sita nel parco della reggia di Capodimonte. Il vero segreto che rende uniche al mondo queste porcellane è l’argilla bianca utilizzata per produrle, che proviene da un paesino della Calabria, e che consente la formazione di una porcellana a pasta tenera che è traslucida e candida, dove la vernice, una volta stesa, assume un aspetto vellutato. Quanto rende uniche queste porcellane, dunque, è il materiale con il quale vengono costruite, l’argilla, e a riprova di questo vi è il fatto che quando Carlo di Borone divenne Re di Spagna, egli volle importare in Spagna questa tradizione creando un’uguale manifattura di porcellana. Nonostante le maestranze fossero le stesse che operavano in Italia, la produzione della Manifattura del Buen Retiro, così si chiamava la versione spagnola delle porcellane di Capodimonte, non fu mai all’altezza di quella napoletana, proprio perché nella penisola iberica non esiste un’argilla uguale a quella utilizzata per le porcellane di Capodimonte.
La pasta che compone la porcellana sarà un elemento importantissimo che potremo utilizzare per definire se ci troviamo difronte a un falso o meno. Questa dovrà essere molto bianca e la grana di questa porcellana dovrà essere particolarmente fine.
Come abbiamo detto, la vernice sulla vera porcellane di Capodimonte assume un aspetto del tutto particolare, questo ci fornisce un altro elemento per comprendere se ci troviamo alla presenza di un originale o di un falso. Una patina brillante, simile all’avorio, e vellutata sarà indice di una possibile porcellana di Capodimonte.
Ovviamente anche il marchio distintivo delle porcellane di Capodimonte ci indicherà una possibile autenticità, le porcellane di Capodimonte, ma anche quelle del Buen Retiro, vengono contraddistinte con un giglio viola o azzurro. Quelle prodotte a Napoli, in quella che fu la Manifattura Ferdinandea, troviamo una N o RF sovrastati da una corona reale.
Infine anche forme molto curate e caratterizzate da decori floreali ci indicheranno delle porcellane di Capodimonte, anche se queste videro varie epoche, con varie produzioni, e dunque in tal ecaso la distinzione andrebbe fatta in base all’età del prodotto e alla produzione in essere in quel preciso momento.