Il latte è un alimento importante per grandi e piccoli, grandissima fonte di calcio, ed importante per il nostro organismo. Spesso però non lo si utilizza nel modo giusto, e quindi si rischia di perderne quantità che potremmo, invece, utilizzare per la nostra alimentazione.
Quando metti a bollire il latte, capita che, quando hai terminato, la tua cucina sappia di “latte bollito”. Per ovviare a questo particolare, ti è sufficiente fare raffreddare il latte appena bollito all’interno di una pentola (più grande di quella che contiene il latte) in cui hai inserito dell’acqua fredda. Lascia il pentolino a bagnomaria nella pentola fino a che il latte non si sarà raffreddato del tutto.
In questo modo l’odore di latte bollito non invaderà la tua cucina.
Se, malauguratamente, hai bruciato il latte che stavi cuocendo, non disperare. Infatti, per restituirgli il gusto di latte, è sufficiente che tu tolga il latte dal fuoco, e lasciandolo nel pentolino, utilizzi uno strofinaccio da cucina bianco bagnato con l’acqua fredda, appoggiandolo sul pentolino e ripetendo questa operazione per circa cinque volte.
Se utilizzi il latte in bottiglia, ricorda di capovolgere la bottiglia un paio di volte prima di berlo, per uniformare lo stesso.
Per impedire che il latte si attacchi alla casseruola durante la cottura, prima di versarci il latte, passa il pentolino sotto una doccia di acqua fredda.
Se, per finire, il tuo latte si è un pò acidificato, non gettarlo. Infatti, esso non è più buono da bere, ma è ottimo per la preparazione della pasta per crepes, dei puddings di semola e via dicendo.
Naturalmente questo discorso è valido solo nel caso di latte poco acido, e non per quello interamente acidificato, e quindi impossibile da utilizzare.