La moquette è uno dei rivestimenti da pavimento più apprezzati, grazie al suo confort ed eleganza, ma anche perché è di facile manutenzione. Basta un aspirapolvere per togliere la polvere e rinnovarne l’aspetto.
Oltre a questa manutenzione periodica (una o due volte alla settimana), è consigliabile applicare sulla moquette una volta all’anno uno shampoo di pulitura (in polvere, liquido o sotto forma di
schiuma) che ne sgrasserà il pelo rinfrescandone i colori. La moquette può però macchiarsi o strapparsi; non perdetevi d’animo, poiché è possibile rimediare velocemente a questi piccoli incidenti.
Smacchiatura
La prima regola consiste nell’agire al più presto: una macchia che si è asciugata è molto più difficile da eliminare. Potrete intatti togliere la maggioranza delle macchie ancora fresche mediante un detergente o un solvente. In questo caso, sfregate meglio che potete il prodotto versato con un pezzo di carta assorbente o con uno straccio pulito. Per sfregare, date diversi colpi leggeri per evitare di estendere la macchia. Infine, applicate il detergente o il solvente con un altro straccio, anch’esso pulito.
I rimedi variano a seconda della natura della macchia. Per togliere una macchia di vino, ad esempio, vi basterà un pò di acqua e sapone. Una soluzione di alcool a 90° e di acqua, in proporzioni di 3 dosi a 1, vi consentirà di eliminare gli schizzi di aperitivi o di alcoolici. Quanto al tè e al caffè, li pulirete con una soluzione di alcool e aceto, in parti uguali. Grazie a questi “trucchi” potrete intervenire con efficacia. Tuttavia, è prudente avere sempre in casa solventi e smacchianti per pulire le macchie più svariate (uovo, cera, pittura, materie grasse, ecc.). Non bagnate troppo la moquette poiché potrebbero formarsi aloni: asciugate (con uno straccio o carta assorbente) dopo aver pulito.
Se la macchia è diventata indelebile, resta solo un modo: tagliare (con un cutter o un punzone) il pezzo di moquette che rovina l’insieme del rivestimento e sostituirlo con un altro.
Riparazione invisibile
Le avete provate tutte, ma non ha funzionato: la macchia non scompare. Non vi resta allora che un modo: sostituire la parte di moquette macchiata con un’altra. È per questo che sarebbe utile conservare gli scarti al momento della posa della moquette.
Per una riparazione perfetta, occorre procedere per gradi nel modo illustrato nelle foto. Questo metodo è valido qualunque sia la superficie delle zona danneggiata: per la sostituzione di quelle più piccole vi servirete di un punzone. Cominciate togliendo la parte interessata. Servitevi di una lama molto tagliente e guidatela lungo una squadra per ritagliare un quadrato o un rettangolo, secondo la configurazione della macchia, facendo attenzione ad ottenere angoli retti. Premete bene sulla lama in modo di tagliare l’intero spessore della moquette in una sola volta. Togliete la parte di moquette rovinata. Se non è incollata, non incontrerete difficoltà. Nel caso contrario, aiutatevi con una spatola.
Grattate bene le tracce di colla che sono rimaste sul pavimento: se necessario, utilizzate un solvente.
Ora dovete sostituire la parte che avete appena asportato con un pezzetto di rivestimento delle stesse dimensioni. Per una maggiore precisione, sistemate il pezzo di moquette da sostituire su di uno scarto e tracciate seguendo i contorni. Poi ritagliate il nuovo pezzo con l’ausilio di un cutter e della squadra. Dovrete quindi inserire il nuovo pezzo nel punto della riparazione. Non limitatevi a posarlo, soprattutto se si trova in una zona di passaggio: rischierebbe di essere spostato ogni volta che passerete l’aspirapolvere. Per evitare che si muova, ritagliate piccoli tratti di nastro biadesivo e applicateli al pavimento posando quindi il pezzo di moquette sull’adesivo.
Inizialmente, con tutta probabilità noterete la differenza di tonalità tra il nuovo pezzo e il resto della moquette. Se è proprio troppo evidente, stendete un pò di cenere di sigaretta o un pò di polvere sul pezzo nuovo per renderlo più “vissuto” e quindi maggiormente simile al resto del pavimento.
Il nuovo pezzo deve corrispondere esattamente alla parte asportata, forzando leggermente. Per ritagliare correttamente il nuovo pezzo, procedete sovrapponendo la parte deteriorata sullo scarto e tracciandone i contorni (pagina a fronte), oppure posando un rettangolo ritagliato da uno scarto fissandolo provvisoriamente con quattro chiodini, uno per ogni angolo, sopra la parte danneggiata. Ritagliate quindi la moquette danneggiata con un cutter seguendo i contorni del rettangolo che vi serve da sagoma.
Togliete la parte deteriorata e sostituitela con la nuova dopo aver applicato al pavimento del nastro biadesivo.
Eliminare le bruciacchiature
Le bruciacchiature provocate dalla cenere incandescente di sigaretta su una moquette di lana a pelo lungo sono incidenti minori, facilmente rimediabili. La struttura stessa del rivestimento permette di ovviarvi.
Ciò invece non vale per una moquette in fibra sintetica, in velluto o rasata. In questi casi, potrete riparare il rivesti mento solo mediante l’eliminazione della parte danneggiata (con l’ausilio di un punzone) e la sua sostituzione con un pezzo di dimensioni equivalenti ritagliato da un scarto.
Per la moquette a pelo lungo, non è necessario liberare la parte deteriorata, a patto che la bruciatura sia superficiale, gli stessi fili che la costituiscono saranno i materiali necessari alla riparazione. Prelevate qualche ciuffetto da un altro punto della moquette, scegliendolo di colore simile a quello della zona danneggiata. Eliminate i fili bruciacchiati e mettete un pò di colla sulla parte da riparare. A questo punto, basterà posare i fili sulla colla per ricoprire la superficie annerita dalla bruciatura. Premete con decisione per farli aderire bene e accorciateli leggermente.
Per riparare un danno maggiore in una moquette di lana, avvolgete un pò di lana dello stesso colore su un ferro da maglia in modo da formare una trama serrata e incollatela sul fondo del buco.
Pulizia annuale
Un lavaggio all’anno è ampiamente sufficiente. La sua azione completerà quella, più regolare, dell’aspirapolvere. Un uso intensivo di shampoo rischierebbe invece di rovinare la moquette. Stendete il prodotto di pulizia con una lavamoquette o manualmente con una scopa. In entrambi i casi iniziate spolverando la moquette con l’aspirapolvere.
Utilizzo di una macchina lavamoquette
Si tratta di una macchina che potrete noleggiare per un fine settimana per pulire velocemente tutte le moquette della casa. In quanto all’uso, attenetevi rigorosamente alle istruzioni del fabbricante.
Le lavamoquette sono dotate generalmente di un dispositivo che aspira il prodotto di pulizia sparso in precedenza; in questo caso la macchina, con un solo passaggio, diffonde acqua sulla moquette e poi la aspira. La sciacquatura della moquette è indispensabile, sia per consentire al rivestimento di asciugarsi più in fretta, sia per evitare che lo sporco si ridepositi.
Questi lavori sono piuttosto facili da eseguire; chi non riuscirà a trovare il tempo necessario per dedicarvisi potrà ricorrere alle prestazioni di imprese specializzate, dopo aver richiesto un preventivo. Dopo la pulizia, la moquette è come nuova, ma bisogna restituirle il suo aspetto facendo rialzare le fibre schiacciate dal passaggio della macchina. A tale scopo, passate una scopa a setole di nylon oppure un battitappeto. Attenzione: nel corso di questa operazione rischiate di strappare i fili delle moquette a pelo lungo. In questo caso, utilizzate solo una scopa a setole di nylon.
Pulizia manuale
Potete stendere anche manualmente gli shampoo liquidi, in polvere o sotto forma di schiuma. Da questo punto di vista, le bombole aerosol di schiuma sono molto pratiche, perché consentono di spargere molto facilmente il prodotto. Nell’acquisto, fate attenzione al propellente, che deve essere di tipo ecologico. Utilizzando la bombola, fate attenzione a spargere il prodotto in modo omogeneo, stendendolo poi sull’intera superficie (rispettate le quantità consigliate) con uno spazzolone inumidito.
Chewing gum
Se è caduta della gomma da masticare sulla moquette e vi si è appiccicata, evitate soprattutto di commettere l’errore di strapparla. Ne resterebbe sempre un pò e rischiereste di spanderla. Procedete piuttosto nel modo seguente: passate un cubetto di ghiaccio sulla gomma da masticare, facendola indurire e formando una massa compatta e omogenea che si può staccare facilmente con la lama di un coltello. Il segno rimasto può essere tolto semplicemente con acqua e sapone o utilizzando dell’acqua minerale, le cui bollicine faranno un lavoro di lavaggio in profondità. Procedete nello stesso modo per qualsiasi macchia lasciata da un liquido zuccherato.