I frigoriferi ormai sono elettrodomestici completi e complessi, dai primi modelli che offrivano ben poche opzioni è stata fatta molta strada, tanto che ormai sono diventati degli elementi dotati di alta tecnologia, fatto questo che a volte rende difficile sapere come scegliere il frigorifero.
La prima grande distinzione è quella tra frigorifero vero e proprio e combinato, i primi hanno il reparto freezer sotto e la cella freezer sopra mentre i secondi solo l’opposto. I secondi costano di più ma hanno più capienza. Potendo spendere, è dunque preferibile il combinato.
La seconda grande distinzione è tra frigoriferi statici e frigoriferi no frost. I secondi sono i frigoriferi che si sbrinano da soli, grazie a delle resistenze che sciolgono accumuli di ghiaccio. Questa è la differenza percettibile tra i due, ma in verità va detto che i frigoriferi no frost non possiedono la parete traspirante, quella lungo la quale scorre l’umidità per essere raccolta sul fondo e poi trasformata in vapor acqueo per essere espulsa, mentre hanno una ventola che rende uniforme la distribuzione del freddo e permette di utilizzare il freddo del freezer per raffreddare la cella frigo. Però non dovremo mai riempire troppo il freezer, altrimenti non permetteremo la movimentazione dell’aria e quale effetto avremo un peggioramento dell’attività del frigo, a discapito anche dei consumi che aumenteranno. In più ovviamente, il frigo no frost si rompe più facilmente, avendo più componenti quali – per esempio – il termostato digitale a scheda elettronica.
Il termostato meccanico difficilmente si rompe ma non ci da grandi opportunità di programmazione, mentre la scheda elettronica si guasta più facilmente ma ci consente di impostare temperature differenti per freezer e frigo, nonché di avere allarmi in caso di porta aperta e altre funzionalità.
Nel caso optassimo per un frigorifero statico, che abbiamo detto per alcuni versi essere preferibile ai più tecnologici frigoriferi no frost, facciamo attenzione a sbrinarlo almeno ogni sei mesi e comunque non lasciare mai creare troppo ghiaccio: il ghiaccio riduce la capacità di trasmettere il freddo e aumenta i consumi necessari per mantenere freddo il frigo stesso.
Nella scelta, invece, tra frigoriferi esterni e frigoriferi a incasso tutto dipende dal tipo di arredamento della cucina. Se è previsto un frigorifero a incasso, sarà una scelta obbligata ma se potremo scegliere, meglio quelli esterni che peraltro costano anche meno a parità do prestazioni.
Come avete visto il consumo, che di primo acchito si pensa essere l’elemento distintivo nella scelta di un frigorifero, diventa invece l’ultimo elemento poiché ormai tutti i frigoriferi sono di classe A o superiori. Di classe inferiore rimangono solo alcuni frigoriferi a doppia porta americani, per tutti gli altri non rimarrà che decidere quante più si vogliono dopo la A.
Infine facciamo attenzione al fatto che i frigoriferi, generalmente, sono fatti per essere messi in stanze che sono sempre calde, anche d’inverno, se il frigorifero verrà destinato a una stanza non riscaldata in inverno fatelo presente poiché dovrete acquistare un modello speciale o che specificamente preveda tale modalità di funzionamento.