Capita, alle volte, di prelevare un pacco di riso, di pasta, di cacao o di biscotti dallo sgabuzzino, dalla dispensa o dal luogo in cui conserviamo le scorte alimentari, e di trovarli pieni di farfalline. In quel caso, conviene buttare la confezione “attaccata” e controllare subito che, dove conserviamo gli alimenti non ci siano delle formazioni filamentose, come delle ragnatele: se le troviamo vuol dire che sono state deposte le uova, trasformatesi poi in larve.
Ecco, poi, come procedere per eliminarle e soprattutto per evitare che compaiano di nuovo
Pulite a fondo tutta la dispensa, cominciando da eventuali contenitori di plastica, e disfatevi delle confezioni di cibo aperte.
Riorganizzare gli alimenti in modo che quelli acquistati da tempo, e quindi più vecchi, non siano vicini a quelli più freschi e acquistati di recente.
Posizionate nella dispensa qualche mazzetto di foglie di alloro, che emanano un odore particolarmente sgradito alle farfalline del cibo.
Anche l’odore del chiodo di garofano è un ottimo repellente naturale contro le farfalline: preparate un’arancia nella cui scorza avrete conficcato dei chiodi di garofano, che funzionerà anche, per qualche giorno, come profumatore naturale per ambienti.
Abbiate cura di pulire e disinfettare periodicamente la dispensa con acqua e aceto.
Un fazzoletto imbevuto di olio essenziale di lavanda (si trova tranquillamente in erboristeria) appoggiato sugli scaffali terrà lontane le farfalline; ottimi anche olio essenziale di eucalipto, di citronella o di menta.
Si tratta di un’operazione sempllice