Affittare per un breve periodo di tempo è possibile, è infatti questo lo scopo del contratto di locazione transitorio.
Le locazioni transitorie vengono effettuate quando il proprietario o l’inquilino si trovano con la necessità di affittare momentaneamente un appartamento.
I contratti di questo tipo hanno una durata variabile, compresa tra uno e diciotto mesi.
Risulta essere importante anche ricordare che per le locazioni transitorie, nei capoluoghi di provincia e nelle città vicine Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Palermo e Catania, i canoni possono essere superiori rispetto quello del contratto normale.
Le locazioni transitorie sono possibili solo in determinati casi.
Il proprietario dell’appartamento può stipulare questo tipo di contratto se ha necessità di vendere l’abitazione in tempi breve, se deve destinare l’edificio a familiari o se prevede di eseguire lavori dopo poco tempo.
L’inquilino può invece stipulare un contratto di questo genere se ha un contrattoo di lavoro temporaneo, deve effettuare lavori nella propria casa e quindi questà non è temporaneamente utilizzabile o è in attesa della disponibilità di un immobile acquistato.
Il contratto di locazione transitoria può essere rinnovato. Il proprietario e l’inquilino devono però confermare, tramite lettera di raccomandata, che le esisgenze indicate in precedenza sono ancora presenti.
La lettera raccomandata, con la conferma che sono ancora presenti le condizioni per una locazione transitoria, deve essere inviata prima della scadenza.
Se questo non viene fatto, il proprietario deve adottare il regime di canone libero con la formula 4 + 4 prevista per i contratti di locazione.
Un fac simile di contratto di locazione transitorio può essere trovato sul sito Modelliefacsimile.com e scaricato sul computer per adattarlo alle proprie esigenze in modo semplice e veloce.