Il Gazebo è un padiglione coperto, autoportante, spesso di forma squadrata, che si monta in giardino. Ultimamente il gazebo è molto richiesto e le aziende rispondono sempre con più innovazione alle domande che registrano un curva in crescita. Infatti ne esistono in un’ampia varietà di misure, non solo per ampi spazi ma anche per porzioni di giardino ridotte. Lo scopo al di là delle misure è il medesimo e cioè quello di accogliere le persone sotto una struttura in modo cenare o vivere qualche momento di relax. La bellezza del gazebo quindi va ad unirsi alla funzione pratica dello star insieme durante le sere estive.
Gazebo in legno o Gazebo in ferro
Il gazebo in legno è preferito grazie alla sua leggerezza e resistenza oltre che ad un’estetica che non conosce paragoni per gli ambienti esterni quali il giardino. Infatti il gazebo costruito in legno si incastona facilmente e con eleganza nella natura…il colore nocciola del legno risalta ancor di più se accostato al verde delle piante di cui è abbellito. Le essenze più adatte sono le stesse con cui sono fatti i mobili da esterno. Alcuni modelli invece si trovano in metallo e acciaio inox, ma ugualmente trattati per resistere agli agenti atmosferici e contro la ruggine. Questi altri materiali rendono la struttura ancor più leggera ma ugualmente elegante e raffinata e sopratutto facile da montare.
Legno utilizzato
Vi sono principalmente tre tipi di legno con con cui le aziende procedono alla costruzione del gazebo: teak, Pino nordico e non per ultimo il castagno.
Il legno nell’essenza del teak è un tipo di legname prodotto nella zona sud-est asiatica. Il teak è in colore miele e si rivela molto resistente per gli ambienti esterni. Resistenza notevolmente rafforzata dall’olio di resina di cui risulta impregnato già in natura. Anche se è dotato di quest’impregnante naturale le aziende ben conoscono i difetti del legno che tende a sbiadirsi se esposto troppo al sole e alla pioggia. Per questo motivo i gazebi in legno sono solitamente trattati con altri impregnanti e materiali atossici in modo da diventare anche resistenti all’attacco di muffe e parassiti. Dopo i vari trattamenti, al gazebo può essere garantita una prolungata qualità del legno anche se non bisogna mai evitare le normali operazioni di manutenzione. Se si è decisi ad acquistare un gazebo in legno, una volta giunti nel punto vendita sarà sempre meglio valutare con il rivenditore i tipi di legno utilizzati, la qualità, i trattamenti ricevuti prima di procedere all’acquisto.
Quale lavorazione
Per la costruzione dell’apparato strutturale solitamente vengono utilizzati dei listelli in legno massello, che dopo essere stati piallati presentano i 4 angoli a 45 gradi. Per dare forza e stabilità al gazebo viene usato il legno lamellare composto da listelli uniti a pettine nel senso della lunghezza e poi incollati tra loro. La trave unita a pettine è garanzia di una migliore stabilità se confrontata con la trave in massello, in quanto anche con la presenza di eventuali difetti, la zona interessata viene sezionata e successivamente incollata portando la robustezza a valori più elevati.
Se è in metallo
Per la struttura si utilizza il ferro che è molto resistente, ma il materiale deve prima subire un processo di zincatura che evita la formazione della ruggine a contatto con la pioggia e con il freddo.L’ancoraggio dei pilastri portanti al terreno o alla pavimentazione deve essere molto saldo per combattere le giornate ventose e realizzato mediante zanche o staffe.
Coperture gazebo
I gazebo possono avere una copertura fissa in legno, o in policarbonato, oppure in tela impermeabile e sfoderabile. Il policarbonato è una resina sintetica trasparente, facilmente lavorabile e caraterizzata da buona resistenza agli urti con al contempo elevata rigidità. E’ usata in lastre in sostituzione del vetro o anche per i caschi dei motociclisti.
Molte volte il materiale scelto è il tessuto poliestere in pvc, impermeabile e resistente agli strappi. Naturalmente va da sè che la copertura in legno è più difficile da smontare mentre il telo, anche se impermeabile, si toglie e si lava facilmente. In quest’ultimo caso è consigliato ancor di più la rimozione della tela nei mesi invernali per non sottoporla ad inutili intermperie.
Di solito i gazebi si acquistano in kit costituiti da elementi in legno già tagliati e da accessori facili da assemblare seguendo le istruzioni allegate. Sono modelli che si possono anche smontare e riporre alla fine della stagione estiva. Alcuni sono realizzati in modo tale da permettere l’inserimento di pannelli grigliati, fioriere ed elementi decorativi.
Dimensioni gazebo
Il gazebo lo si può definire un padiglione abitabile realizzato in diverse forme: quadrata, rettangolare o circolare. Sono proposti in una grande varietà di dimensioni per consentirne l’installazione anche in spazi esterni piccoli. Le aziende offrono sempre più gazebo di diverse dimensioni, dalle più grandi, che si inseriscono bene all’interno di ampi giardini, alle più modeste che si inseriscono agevolmente su balconi e terrazzi. In caso di necessità alcune aziende specializzate consentono la costruzione del proprio gazebo su misura e secondo il modello fornito, oppure per esigenze ancor più particolari e per una realizzazione su misura, ci si può anche affidare ad un artigiano. Di solito la pianta più utilizzata è quella a forma quadrata con tetto a spioventi ma anche le altre sono molto belle e particolari.
Arredare Gazebo
Alcuni modelli sono dotati di pareti mentre altri ne sono privi. Le pareti sono un altro elemento non solo di decoro ma anche di efficienza. Infatti permettono una copertura maggiore contro le tipiche serate ventose e magari consentono agganci per porre fioriere e graticci. Per un uso che va al di là dell’ornamentale il gazebo trova ampio impiego come garage e parasole per la macchina o ancora per riporvi gli attrezzi. Naturalmente in questi ultimi casi la struttura cambia…anche se ben ancorata al terreno non ha nulla a che vedere con quella in legno o metallo per uso “abitativo”.
La normativa per il gazebo
Ottenere il permesso per l’installazione per i gazebo non dovrebbe essere un problema ma bisogna comunque attenersi alle disposizioni che variano a seconda dei Comuni. I gazebo sono strutture ancorate a terra e con copertura fissa, che richiedono un parere di fattibilità (che si basa sul Regolamento locale e sel Piano regolatore della zona) rilasciato dall’Ufficio tecnico del Comune. Nella maggioranza delle volte, per procedere basta una Dia presentata da un tecnico abilitato. Solo in alcuni casi particolari come dimensioni del gazebo molto grandi, tipo di copertura e vicinanza eccessiva con i confini del terreno di proprietà altrui fanno scattare un’esplicita autorizzazione o una concessione edilizia.
Costo gazebo
Il costo del gazebo è davvero molto oscillante. Esso dipende dal tipo di struttura prescelta e dalla dimensione. Naturalmente si va dai gazebo più rudimentali in plastica a quelli più pregiati in legno e in metallo. Un bel gazebo che faccia la sua figura costa minimo sui 1000,00 euro ma lo si può trovare anche a prezzi inferiori come nettamente superiori.
Come costruire un gazebo
Sempre più gente vorrebbe ricorrere alla costruzione del gazebo per il giardino con il cosiddetto fai da te.
Purtroppo non è così semplice costruire il gazebo e prima di tutto bisogna valutare alcune condizioni
-bisogna avere una buona manualità
-è necessario possedere attrezzi utili durante la fase di montaggio quali trapano elettrico e viti.
Risulta essere inevitabile l’acquisto di alcuni materiali che sono alla base della costruzione
-un sacco di cemento
-tetto ondulato in pvc, consigliato di colore verde
-coppi di chiusura in pvc
-in alternativa telo plastificato (esistono in commercio anche teli elasticizzati).
-le travi in legno già verniciate o da verniciare con un impregnante all’acqua magari color noce scuro:
dimensioni delle travi verticali: 12 x 12 cm con larghezza di 2,30 m
dimensione delle travi orizzontali: 8 x 12 cm con larghezza di 2,50 m
dimensione delle travi oblique: 10 x 10 cm
Prima Fase
Livellate il terreno sul quale intendete costruire il gazebo che verrà fissato nel suolo. La dimensione deve essere scelta secondo le vostre esigenze. Noi abbiamo scelto un gazebo di forma quadrata 2,50 x 2,50 m. Proseguite scavando 4 buchi nei quattro angoli del quadrato tracciato sulla terra con metro e bindella, profondi circa 40 cm con lato di 16 cm. Colate il cemento sul fondo dei 4 buchi per poi inserirvi, per ognuno, la trave in legno (consigliato l’abete per la sua economicità) e finite di riempire gli scavi con il cemento. A questo punto il cemento, con posizionate le travi a filo di piombo rispetto al terreno, dovrà asciugare per due giorni.
Seconda Fase
Si prosegue fissando altre 4 travi in orizzontale rispetto a quelle verticali in modo tale da formare, con vista dall’alto, un quadrato.
Questi 4 pali di 8 x 12 cm dovranno essere tagliati in entrambi i lati a 45° in quanto dovranno combaciare e formare nuovamente un angolo di 90°. Il fissaggio avviene ai quattro vertici del quadrato con viti di 12 cm da avvitare con trapano elettrico sia verticalmente che orizzontalmente.
Terza Fase
In seguito prendere altre 4 travi da 10 x 10 cm, tagliare un’estremità (delle travi) di un angolo tale in modo da formare una punta unendo i pali.
In questo modo abbiamo costruito il tetto del nostro gazebo. Per essere di forma quadrata le diagonali interne dovranno essere uguali. L’altezza del tetto dovrà misurare il 20% della lunghezza dei pilatri obliqui. Tuttavia prima di procedere al fissaggio bisogna notare che l’accoppiamento tra le travi orizzontali e quelle oblique crea un vuoto, che deve essere compensato con 4 cunei di legno. Solo adesso si potrà procedere al fissaggio delle viti. L’altra etremità deve essere tagliata a forma di punta (l’angolo deve essere uguale per tutte le travi) e deve uscire al di fuori del quadrato esterno di circa 30 cm (questo margine esterno non solo abbellisce il gazebo ma protegge il legno dalle intemperie).
Quarta Fase
Per poter rinforzare e bilanciare il peso del gazebo occorrono altri 4 pali da 10 x 10 cm da posizionare all’interno dei 4 spicchi vuoti che formano la punta del tetto. Questi 4 pali devono uscire 30 cm fuori dal quadrato esterno, tipo pensillina, e prima di fissare le viti utilizzare di nuovo i cunei per compensare i vuoti formati con le travi orizzontali.
Quinta Fase
La penultima fase consiste nella copertura del tetto da effettuarsi con tavole di legno d’abete (o altro legno meno pregiato) di larghezza 10-12 cm o più. Si comincia con il fissare le tavole più lunghe, ovvero quelle che devono unire le 4 punte esterne che fuoriescono di 30 cm dalla struttura. Si prosegue tagliando le tavole alle estremità, gradualmente, per poter coprire via via il tetto e le travi fino a giungere alla punta.
Conclusione
Giunti a questo punto si procede con la copertura finale del gazebo con due soluzioni differenti
attraverso tetto ondulato in pvc, consigliato di colore verde da fissare con la stessa procedura delle tavole e avendo cura di lasciare una sporgenza di 4 cm verso l’esterno. Rifinite con coppi di chiusura in pvc da porre sopra i le 4 travi oblique principali.
ponendo un telone elasticizzato impermeabile fornito di occhielli per fissarlo alle tavole (alternativa più economica).
Molto interessante.